Pubblicato il: 13/08/2013 alle 07:59
Ha avuto appena il tempo di lasciare il bambino che teneva in braccio, poi lui le ha sparato una fucilata con la quale la ha uccisa sul colpo. Subito dopo l'uomo ha rivolto l'arma contro di sè e si è suicidato. Ennesima tragedia, ennesimo femminicidio. Stavolta ad Avola, in provincia di Siracusa. La vittima, Antonella Russo 48 anni faceva le pulizie in una clinica privata, il suo carnefice, il marito, Antonio Mensa di 55 anni, era un gommista. I due avevano tre figli, di 22, 18 e 4 anni. Proprio l'ultimo, il più piccolo si trovava in braccio alla madre quando la donna è stata affronatata dal marito armato. Antonella Russo e Antonio Mensa non vivevano più insieme da qualche tempo, ma non erano ancora legalmente separati. Sembra che la donna lo avesse denunciato per stalking, poi era andata a vivere dalla madre con i figli e, ieri sera, aveva ricevuto una telefonata dal marito che le aveva chiesto di farsi trovare sotto l'abitazione della suocera con il figlio piccolo al quale voleva far fare una passeggiata. Secondo le prime ricostruzioni messe a punto dal commissariato di Avola guidato da Marcello Castello, l'uomo si è presentato armato di un fucile semiautomatico.
La donna, quando lo ha visto ha lasciato il piccolo che teneva in braccio. Il bimbo è fuggito nascondendosi dietro alcuni cespugli. L'uomo ha fatto fuoco colpendo la moglie alla gola. Antonella Russo è morta sul colpo. La sotrella di lei, accorsa nel frattempo, ha provato a bloccare Antonio Mensa che, prima le ha puntato l'arma contro, e poi si è sparato, uccidendosi.