Pubblicato il: 05/06/2024 alle 20:45
Il Tribunale penale di Caltanissetta ha assolto il nisseno I.S. dal reato di cui all'art. 570, co. I, c.p. perchè, nella sua qualità di coniuge legalmente separato dalla persona offesa A.M., non avrebbe esercitato il diritto di visita ai due figli minori, affidati ad entrambi i genitori e con residenza prevalente presso la madre, per come stabilito dal Tribunale civile di Caltanissetta in sede di separazione, sottraendosi agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale.
In particolare, la persona offesa, costituitasi parte civile con l'Avv. Salvatore Virciglio, querelava in data 16/2/2017 il di lei marito, assistito dall'Avv. Rosario Didato, perchè, a suo dire, incontrava i due figli minori soltanto nei weekend e, non anche, nei giorni stabiliti della settimana per come disposto dal Giudice civile della fase Presidenziale con ordinanza pubblicata il 17.11.2014 e confermata con sentenza di separazione giudiziale pubblicata il 4.2.2022, Giudice Relatore Dott. Calogero D. Cammarata.
Nel corso dell'istruttoria dibattimentale sono stati esaminati la persona offesa, la di lei madre, un'amica della querelante, l'imputato ed un teste della difesa, oltre che prodotti numerosi documenti (sentenze, screenshot di conversazioni whatsApp, ricevute attestanti il pagamento dell'assegno di mantenimento e delle spese straordinarie da parte dell'imputato) comprovanti l'estraneità dell'imputato alle accuse mossegli dall'ex moglie, la quale, peraltro, è stata condannata nel mese di ottobre del 2017, otto mesi dopo dalla predetta querela, dal Giudice di Pace penale di Caltanissetta alla pena di €. 300,00 di multa, oltre al pagamento dei danni in favore dell'ex marito, costituitosi parte civile col patrocinio dell'Avv. Rosario Didato, da liquidarsi in sede civile, nonchè alle spese di costituzione e giudizio in favore del coniuge denunciante, perchè, in occasione della riconsegna della figlia minore, da parte del padre, alla madre, quest'ultima colpiva con un calcio nel fianco il sig. I.S., ex marito e padre dei figli minori delle parti.
Nel corso dell'ultima udienza dibattimentale, il Giudice monocratico del Tribunale di Caltanissetta (Dott. Milazzo), dopo avere disposto la chiusura dell'istruttoria dibattimentale, invitava le parti a concludere, cosicchè il PM d'udienza, D.ssa Fiorello, chiedeva la condanna dell'imputato a mesi quattro di reclusione, a cui si associava il difensore della parte civile, mentre la difesa dell'imputato, dopo una lunga discussione e dopo avere messo in evidenza la contraddittorietà e falsità delle dichiarazioni rese dalla parte civile e dalla di lei madre nel corso dei rispettivi esami, chiedeva l'assoluzione del proprio assistito perchè il fatto non sussiste.Il Giudice, dopo la camera di consiglio ed a totale accoglimento della richiesta da parte del difensore dell'imputato, ha assolto quest'ultimo dal reato contestatogli perchè il fatto non sussiste.