Pubblicato il: 22/08/2013 alle 09:07
Matteo Renzi continua a far breccia nel cuore dei sindaci di Sicilia. E mentre il Pd isolano continua a frantumarsi, il sindaco di Firenze fa saltare a bordo della sua nave un pezzo da novanta, l'ex e attuale sindaco etneo Enzo Bianco. Ma le voci, e non di corridoio, giurano che il fiorentino strizza l'occhio a Leoluca Orlando, suo collega palermitano e in rotta da tempo con Italia dei Valori. Due colpacci messi a segno da Renzi in vista del congresso dei Democratici e un possibile ritorno al voto anticipato. Matteo Renzi, dunque, tesse nell'isola la sua tela e pesca fra i primi cittadini. Ha già preso sottobraccio Marco Zambuto sindaco di Agrigento, Giancarlo Garozzo di Siracusa, Filippo Spataro di Comiso, Santo Caruso di Aci Sant'Antonio, tutti principali big sponsor di Renzi.
Enzo Bianco è entusiasta di questa nuova avventura politica: “Lanceremo la campagna d'autunno per un nuovo Pd. Con Renzi si può dare una scossa al partito e al Paese, riaprendo una nuova fase, coinvolgendo tanti amministratori”. La presa del capoluogo etneo sarà sancita il 5 settembre con una manifestazione a cui parteciperà il ministro renziano Graziano Delrio. Che il giorno successivo sarà a Palermo e incontrerà Orlando. In Sicilia, Renzi può contare sull'appoggio di due storici supporter: Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Rosamaria Di Giorgi.
E il Renzi-pensiero entusiasma anche il Nisseno, dove in primavera è nata l'associazione Big-Bang che ha come principali referenti il consigliere comunale nisseno Vito Margherita e l'avvocato Giosal Lo Giudice e altri giovani professionisti e del mondo del volontariato che nel progetto politico hanno coinvolto molti simpatizzanti, tra cui tanti amministratori nell'area del Vallone. Movimento in crescita anche nel versante sud della provincia, in particolare a Gela storico feudo del Governatore Crocetta.
Non c'è clima sereno in casa del Partito Democratico. “Abbiamo detto a Renzi, e ai suoi, che siamo pronti a sostenerlo, se però si apre una nuova fase costituente nel centrosinistra e nel Pd”, dicono nel quartiere generale degli “Orlandiani”. D'altronde, dopo aver chiuso ogni rapporto con Tonino Di Pietro e aver fondato il Movimento 139, il sindaco di Palermo cerca nuovi supporter e scenari diversi per ritornare sotto i riflettori della politica nazionale. “Èstato lanciato l'appello degli amministratori siciliani a Matteo Renzi a sciogliere la riserva – dice Gandolfo Librizzi, direttore di “Big Bang Sicilia”, l'associazione politico culturale ufficiale dei “renziani” – e annunciare la sua candidatura per la carica di segretario nazionale del Pd, rompendo così la logica chiusa e asfissiante del burocratismo di partito e ricambiando l'aria stantia delle correnti chiuse dei sempre identici gruppi dirigenti”.