Pubblicato il: 23/08/2013 alle 15:19
Èuna campionessa planetaria di karate e lo testimonia la nona medaglia d'oro che porta a casa. L'ultimo trionfo dorato che Maria Russica, cintura nera sesto dan e portacolori della Fesik – la federazione educativa sportiva Italiana Karate – alll'ottava edzione del World Masters Game 2013 di Torino, la più importante manifestazione sportiva mondiale dedicata agli atleti over 35 di tutte le nazioni selezionati fra le varie discipline che si svolge ogni 4 anni. In Italia questo grande evento – che si celebra ogni 4 anni – s'è svolto per la prima volta, dove la gloriosa Maria Russica – storica “bandiera” della Polisportiva University Karate di Caltanissetta – ha sbaragliato tutti gli atleti, conquistando il titolo mondiale e portando a casa la medaglia d'oro nella specialità del kumite (combattimento) e l'argento nel kata (forma).
Èun altro prestigioso risultato non soltanto professionale e personale, ma anche un vanto per il nome di Caltanissetta nel mondo del karate. Già, perché la veterana nissena è stata convocata dalla Fesik a rappresentare l'Italia al World Masters Games, in virtù della sua brillante competizione all'ultimo evento mondiale World United Karate Organization che s'è disputato a Cremona. Anche qui ottima affermazione per la karateka nissena, che ha regalato quest'ulteriore soddisfazione al suo storico maestro Michele Nicosia, preparatore tecnico della Fesik che l'ha seguita nella sette-giorni piemontese dove Maria Russica ha portato alto il nome del karate italiano e della sua Caltanissetta. Nella sua carriera ventennale, Maria Russica è salita sui podi di tutti i campionati di karate di ogni livello che si sono svolti in questi anni, tanto da potersi fregiare di ben nove medaglie d'oro – l'ultima delle quali strappata al Wmg di Torino – e chissà che non ci ritenti alla nona edizione dell'evento sportivo che si terrà tra quattro anni ad Auckland, in Nuova Zelanda. Superato il momento di meritata gloria, Russica ha ripreso gli allenamenti e a formare nuovi atleti, molti dei quali si stanno avvicinando al tatami già da bambini