Pubblicato il: 19/06/2024 alle 14:22
Le scelte effettuate dai vari esponenti politici in vista del ballottaggio di domenica prossima stanno alimentando un dibattito becero e scomposto. Assistiamo al fronteggiarsi di due tifoserie che, insultandosi reciprocamente, danno vita a delle risse mediatiche prive di reali contenuti politici o culturali. Credo che tale clima non giovi alla città e sia dovuto ad una evidente sottovalutazione della natura e degli scopi dei sistemi elettorali a doppio turno.
È noto che i sistemi di natura proporzionale mirano a garantire il massimo possibile di rappresentatività. In tali sistemi, che favoriscono la proliferazione e la frammentazione delle forze politiche, l'elettore può scegliere tra numerosi offerte trovando quella più vicina alle sue idee. Tali sistemi, in assenza di una elevata soglia di sbarramento, spesso creano problemi di governabilità. I sistemi maggioritari invece mirano a garantire maggiore governabilità e stabilità e sono maggiormente ispirati alla concezione di democrazia diretta.
L'elezione diretta del Sindaco è affidata ad un sistema del genere. Tuttavia può succedere che ad eleggere il capo di un organismo sia una esigua minoranza. Considerando che per la validità del risultato non è prevista una soglia minima, anche un'elezione determinata da una maggioranza che rappresenti, ad esempio, il venti o trenta per cento degli aventi diritto al voto risulta legalmente valida. Il secondo turno elettorale, cioè il ballottaggio, ha dunque lo scopo di allargare la potenziale platea dei votanti, con un evidente incremento di rappresentatività che non costituisce di certo un male in una democrazia matura. Le alleanze e gli apparentamenti in vista di un ballottaggio sono dunque corretto e virtuoso esercizio di democrazia.
Se dopo un primo turno non stringo alleanze con nessuno finisco con il lasciare la fetta di elettori che mi ha votato del tutto priva di rappresentanza. In tutto questo la violenza verbale che caratterizza le reazioni alle alleanze in vista del secondo turno elettorale è solo espressione di ignoranza e di intolleranza. Quando tali reazioni promanano da esperti politici che hanno rivestito cariche istituzionali rivelano anche una intima natura anti democratica.
È noto come le forze politiche nei sistemi maggioritari, per fare il bene comune dovrebbero dividersi sui programmi e sulle strategie ma dovrebbero convenire su alcuni obiettivi evidentemente al di sopra delle parti. Ci sono dei valori che dovrebbero ispirare delle politiche “bipartisan” cioè condivise. Dal clima che si respira mi pare che siamo lontani da tale virtuosa pratica ma ritengo che le persone ragionevoli e maggiormente ispirate dei due schieramenti dovrebbero adoperarsi affinché alcuni obiettivi vengano considerati dei traguardi da raggiungere insieme. Auspico un pronto ritorno ad un clima sereno di proficuo confronto nell'interesse della nostra amata città.
Sergio Iacona
L’Avv. Iacona dovrebbe leggere le sue più recenti prediche (ma poi, considerando numero e frequenza, a che titolo?) ai cittadini e ascoltare la sua recente conferenza stampa.
Ci sono state precisissime accuse, alcune gravissime, verso uno schieramento che aveva criticato, abbandonandolo.
Adesso, non essendo riuscito a diventare assessore, vota proprio quel sindaco da cui ci ha messo in guardia.
La coerenza, questa sconosciuta.
Cari amici di Seguonews, per favore fate i giornalisti, non i distributori di comunicati stampa.
ecco la conferma, l’Avv. Iacona è convinto che la controparte abbia l’anello al naso.. giustificare le proprie attitudini di trapezista e saltimbanco con l’attuale legge elettorale…questa mi mancava.
per quanto riguarda i toni della campagna, la invito a rivedere più volte il video della sua pseudo denuncia….li si che i toni erano poco consoni.
le contraddizioni tra il passato recente e il presente pesano sulla loro credibilità, salva l’ipotesi di doppia personalità, ma non è il nostro caso. La coerenza ripaga l’impegno profuso da chi senza ambiguità ha portato avanti il proprio programma per il bene dei nisseni e di Caltanissetta. La scelta è facile e chiara.