Pubblicato il: 07/09/2013 alle 09:04
Ennesimo attentato incendiato stanotte a Gela. Nel mirino è finito un imprenditore di 46 anni, Antonio Lisi, che ha denunciato di subire estorsioni dai clan mafiosi di Gela e recentemente ha riferito di non volere più testimoniare al processo contro gli esattori del racket perché si sente tradito dalla giustizia. Eppure questa notte, a distanza di alcuni giorni dal suo dietrofront, ignoti hanno dato fuoco alla Fiat Multipla intestata alla società Stucchificio Fas S.a.s. Della famiglia Lisi: la monovolume era parcheggiata in via Procida dove intorno all'una sono intervenuti i vigili del fuoco, allertati da alcuni residenti. Sono state trovate tracce di liquido infiammabile: evidente che qualcuno ha voluto intimidire l'imprenditore. La vettura ha riportato ingenti danni. Sull'episodio indaga la Polizia. (foto di repertorio)