«Qui sempre son fior,
qui mai non verna:
qui ride il suol di primavera eterna!»
(Ovidio, Metamorfosi)
Il lago di Pergusa, al centro dell'Isola, è stato celebrato da Ovidio nelle “Metamorfosi” e da Claudiano ne “Il ratto di Proserpina”, descritto come un luogo incantato con acque limpide e foreste ombrose. Secondo la mitologia greca, sulle sue sponde sono nate le quattro stagioni.
In questi giorni di giugno del 2024 il lago è scomparso, non per una capriccio degli dei, ma in conseguenza della quasi totale desertificazione del suo fondale. Il lago si trova (si trovava potremmo oggi dire) in prossimità di Villaggio Pergusa, frazione della città di Enna.
Nonostante le relativamente modeste dimensioni, il lago di Pergusa ha rivestito grande importanza geologica, naturalistica, faunistica e culturale. Per questo, nel 1995fu istituita la Riserva naturale speciale Lago di Pergusa, dalla Regione Siciliana. Successivamente, l'Unione Europea ha promosso il lago sito di interesse comunitario.
La scomparsa del lago di Pergusa, determinata soprattutto alla gravissima crisi climatica che attanaglia la Sicilia, è stata accelerata dalla totale disattenzione e dall’inerzia degli enti pubblici responsabili. Su tutti il governo della Regione Siciliana e il Ministero dell'Ambiente. Un fatto gravissimo e fortemente, drammaticamente simbolico. Ancora una volta, dunque, insieme alle altre associazioni culturali e ambientaliste, sollecitiamo le istituzioni competenti a intervenire con adeguati, immediati interventi di ripristino ecologico e di salvaguardia.
Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia