Pubblicato il: 29/06/2024 alle 16:41
“Lo sport, momento di grande socialità e crescita per una Città. Ieri parte della mia giornata l'ho dedicata ad un settore importantissimo per la nostra Caltanissetta. Primo sopralluogo presso la piscina comunale, prezioso per intraprendere con gli uffici comunali e con i gestori un percorso virtuoso verso la riapertura”. Così il neosindaco di Caltanissetta Walter Tesauro che sulla propria pagina facebook ha postato le foto del suo primo sopralluogo nella piscina comunale chiusa ormai da anni.
“Bellissimo e carico d'intensità l'abbraccio ricevuto dai giovani cestisti nisseni – continua Tesauro – che hanno partecipato al primo Training Camp organizzato dalla Miners assieme all'Airam. Il loro genuino entusiasmo mi ha coinvolto. Per quattro giorni il Palacannizzaro ha ospitato una eccellente iniziativa che fa solo bene alla crescita dello sport a Caltanissetta e rafforza quel ruolo pedagogico che tali momenti di socializzazione sportiva portano con sé”.
Sempre questa mattina Tesauro ha postato una foto della fontana di piazza Garibaldi ripulita dall'immondizia. “Ringrazio il dirigente dell'ufficio tecnico Ing. Giuseppe Tomasella – dice Tesauro – e i suoi uomini per il pronto intervento di pulizia della Fontana del Tritone. Simbolo del cuore di Caltanissetta, ma purtroppo anche simbolo di cattive abitudini. Il capolavoro del nostro Michele Tripisciano spesso è una “discarica” a cielo aperto. Il decoro urbano è l'avamposto di una Città che deve e può cambiare. Per riuscirci occorre anche l'aiuto di tutti voi Cittadini”.
grazie sindaco….peccato che stasera passando davanti la fontana ho notato che dentro la fontana ci sono lattine e bicchierini di caffè…gli incivili continuano lo stesso…..non voglio essere razzista ma in quel momento c erano li seduti solo extracomunitari ….il problema principale del nostro centro storico….
Sono veramente contento, conosco Walter da tanto tempo, confido nella sua serietà e nelle sue capacità. Questa nostra amata città deve rinascere, per quanto riguarda le cattive abitudini e il degrado in cui è piombata la fontana (e non solo), a mio avviso bisognerà mettere sul territorio più personale col ruolo specifico di “vigilare”, no in macchina a scattare fotografie ma a PIEDI, come si faceva tanto tempo fa.
….. e. collegandomi a quanto scritto dalla con cittadina Graziella, bisogna fare in modo di riappropriarci del nostro centro storico ( incentivare il ritorno dei commercianti, creare eventi ecc). Abbiamo “consegnato” Il nostro centro storico a “stranieri” che, a mio avviso, non vedo assolutamente “integrati” nel tessuto sociale nisseno, in qualsiasi momento della giornata transito in piazza, vedo la nostra fontana circondata e “abitata” da questi “stranieri” che tutto fanno pensare tranne al fatto che sono persone che lavorano, che si danno da fare ecc. Noi nisseni invece abbiamo il problema delle tasse, delle bollette, del caro vita ecc ecc, noi…. loro no…..
Miei cari concittadini,
non prendiamocela con gli “stranieri” quando il centro lo abbiamo svuotato noi perché volevamo (giustamente) vivere in case grandi e luminose.
Non facciamo finta di rimpiangere negozi che non useremmo perché invece compriamo su Amazon o nei centri commerciali fino a Catania. O perché dobbiamo parcheggiare dentro il negozio oppure niente.
E non lamentiamoci della Street Control. Parcheggiamo bene e non sulle strisce pedonali (“ma è stato solo per 5 minuti!”) che sono lì anche per i nostri figli, e vedrete che non verremo multati.
Le nostre bollette della luce dobbiamo pagarle con o senza migranti seduti sul bordo della fontana.
Il populismo e l’insofferenza verso i cambiamenti (giusti o sbagliati che siano) non renderanno la nostra vita migliore.
Se poi vogliamo sfogarci, facciamo pure.
Nel frattempo togliamo la street car e facciamo foto-opportunità in piscina, che comunque ha già un appalto in corso e sarà aperta appena pronta.
Non si faccia come hanno fatto amministrazioni precedenti che si sono prese il merito del lavoro altrui.
Per essere buon sindaco bisogna anche sapere essere impopolari con chi ci ha votato, non solamente con “gli altri”.