Pubblicato il: 03/07/2024 alle 13:58
Caltanissetta, luglio 2024. Per il terzo anno consecutivo scrivo la seguente nota per il medesimo luogo, per il medesimo motivo. Nella Caltanissetta a noi contemporanea, in via Lazio, lungo il marciapiede che costeggia il muro che recinge il piccolo mercato del mercoledì di frutta e verdura, gestito dalla Coldiretti, mi sono imbattuto in una insidiosa espressione vegetale.
E qui non si tratta di erbe, di verdure fresche e commestibili come quelle esposte e in vendita a pochi passi di distanza, bensì di cosiddette “erbacce”. Le sfrontate piante in questione, approfittando della mancata, ordinaria manutenzione, approfittando della sconnessione e delle fratture nella pavimentazione del marciapiede, qui vegetano floride e incontrollate, e alquanto infide per i cittadini, in prevalenza anziani. Che altro dire? Al buon cuore dell’Amministrazione Comunale l’intervento di risanamento pavimentale.
A distanza di due anni, il pavimento del marciapiede è nelle medesime condizioni. Le sconnessioni e le fratture si sono persino aggravate, Le “erbacce” continuano a vegetare tranquillamente. E’ solo un esempio, ovviamente, di cattiva manutenzione, di cattiva gestione dello spazio pubblico urbano. Un esempio tra i tanti – troppi! – che si possono riscontrare nella nostra Caltanissetta in cui passano gli anni e le illusioni politiche si succedono e si riproducono, inesorabilmente, come le “erbacce” di via Lazio.
Prof. Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia