Pubblicato il: 25/09/2013 alle 14:33
“Domenica 22 settembre un gruppo di attivisti aderenti al Coordinamento Torino pride Glbt e al collettivo Altereva e Arcigay si è reso protagonista di una contestazione a sfondo violento e intimidatorio contro il convegno, svoltosi a Casale Monferrato, dal titolo ‘Gender, omofobia, trans fobia. Verso l’abolizione dell’uomo?’. Il ‘raid’ degli attivisti, filmato da un giornalista de Il Fatto Quotidiano e pubblicato sul sito del giornale, si è svolto a base di urla, fischi e insulti e ha reso necessario interrompere il convegno nel timore che le aggressioni verbali dei manifestanti potessero degenerare in aggressioni di altra natura ben più gravi”.
Ad affermarlo è il deputato del Pdl Alessandro Pagano.
“Questo incredibile episodio conferma le denunce che da mesi rivolgiamo dalle sedi parlamentari sui rischi insiti nel ddl sull’omofobia e trans fobia: coloro i quali, infatti, come i relatori del convegno di Casale Monferrato, osano criticare l’applicazione della legge Mancino all’omofobia e trans fobia e addirittura difendono la famiglia quale ‘società naturale fondata sul matrimonio’ fra un uomo e una donna, come recita l’art. 29 della Costituzione, sono sottoposti a censure violente e intimidazioni.
Per tali ragioni, si è reso necessario rivolgere al ministro dell’Interno un’interpellanza urgente, a prima firma Pagano-Roccella-Molteni e sottoscritta da oltre trenta deputati di Pdl-FI e Lega, al fine di conoscere le valutazioni del governo in merito a questo grave episodio d’intolleranza in cui è stato impedito l’esercizio di diritti costituzionalmente tutelati quali la libertà di pensiero e la libertà di riunirsi pacificamente, nonché per sollecitare gli opportuni interventi nei confronti degli autori e in fase di prevenzione”.