Pubblicato il: 16/10/2013 alle 10:11
“In Sicilia non si sta celebrando il congresso del Partito democratico ma quello del Pcus. Si fanno ricorsi da perfetti Azzecca garbugli per far decadere candidature legittime come quelle, a Palermo, di Carmelo Miceli (avvocato di parte civile del Pd al processo contro Matteo Messina Denaro), e a Siracusa di Liddo Schiavo (assessore del capoluogo) e non si dice una sola parola sulla candidatura a segretario provinciale di Enna di Mirello Crisafulli”. Lo dice il deputato del Pd Davide Faraone.
“Nessuno si chiede quali siano le ragioni per cui, meno di un anno fa, gli organismi di garanzia del Nazareno – aggiunge – abbiamo escluso Mirello Crisafulli dalle liste del Pd alle ultime elezioni nazionali e perché quelle stesse ragioni oggi vengano meno per la sua candidatura a segretario provinciale di Enna. Si convocano organismi di garanzia a tempo di record per dar esecutività ad assurde tesi di incandidabilità e si reputa normale che una persona, che ha fatto il segretario del Pci nel 1978 ad Enna, possa ricandidarsi, con metodi ‘sovieticì, a segretario del Pd nel 2013. ‘Rottamarè questo Pd – conclude – è diventata un'emergenza, una priorità”.