Pubblicato il: 23/10/2013 alle 06:56
Da ieri ha deciso incatenarsi davanti al Consultorio familiare di viale Regina Margherita, a Caltanissetta, attuando anche lo sciopero della fame. E ha già trascorso una notte fuori, senza mangiare nè bere. Lui è un giovane padre: si chiama Gaetano Vaccaro ed è di San Cataldo. Il motivo della protesta del disoccupato – che ha intentato la separazione giudiziale con la moglie – è racchiuso nella decisione del Tribunale di Caltanissetta non farlo incontrare per tre volte la settimana con la figlia all'esterno del consultorio ospitato nell'ex ospedale “Vittorio Emanuele”, nonostante il parere favorevole degli psicologi di intrattenere rapporti con la bambina in un ambiente più familiare. Inizialmente Vaccaro era autorizzato a trascorrere un'ora con la figlia nella struttura protetta.
Così il giovane padre, dopo avere appreso della disposizione del Tribunale dal suo legale, ha posizionato la sedia davanti l'ingresso del consultorio legandosi allo schienale con le catene. La presenza di Gaetano Vaccaro non è passata inosservata agli impiegati che hanno allertato le forze dell'ordine. Poi Vaccaro si è spostato all'esterno della struttura sanitaria, ed attualmente è incatenato ad un idrante. Riparato dall'umidità soltanto da un giubbotto. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della sezione Volanti e i carabinieri, che hanno cercato di mediare con l'uomo. Vaccaro, però, ai cronisti che lo hanno intervistato ha spiegato di volere proseguire ad oltranza la sua forma di protesta pacifica.