(Adnkronos) – Un pericolo in montagna, ma anche al mare o in piscina: proprio come è accaduto sabato 3 agosto ad Alba Adriatica, dove tre bagnanti sono state colpite e ferite, il fulmine può rappresentare un serio rischio anche in spiaggia. Per questo il Dipartimento della Protezione civile elenca una serie di consigli e comportamenti da adottare in questi casi.
I fulmini, peraltro, ricorda la Protezione civile sul suo sito web, possono colpire ad alcuni chilometri di distanza dal centro del temporale, quindi, bisogna allontanarsi dalla spiaggia anche se non ci sono nuvole sulla testa, ma si vedono o sentono temporali, lampi o tuoni nelle vicinanze.
Il Dipartimento della Protezione civile consiglia di allontanarsi subito dal mare e dalla spiaggia e di evitare ogni contatto o vicinanza all'acqua, dove la dispersione della scarica può fare danni anche per folgorazione indiretta. Bisogna liberarsi di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni e, sottolinea la Protezione civile, cercare subito riparo in un edificio in muratura. Dopo aver sentito l'ultimo tuono, la raccomandazione è di aspettare almeno 30 minuti prima di tornare all'aperto.
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