Pubblicato il: 25/10/2013 alle 09:02
Due contadini di Niscemi, Francesco Cona, di 56 anni, e Francesco Militello, di 28 anni, sono stati arrestati dalla polizia di Gela e posti ai “domiciliari” perche accusati dei reati di danneggiamento aggravato, violenza privata, lesioni personali e minacce aggravate in danno di un bracciante tunisino di 38 anni, per vecchi rancori originati da dissidi banali. L'aggressione è avvenuta ieri alla periferia est di Gela, nel quartiere Carrubbazza.
Secondo la ricostruzione della Polizia, Cona e Militello hanno sorpreso il tunisino mentre era a bordo della sua Fiat Grande Punto. Prima, lo avrebbero insultato e minacciato e, successivamente, sarebbero passati alle mani. In base alle indicazioni fornite agli inquirenti, il trentottenne sarebbe stato colpito al braccio e alla testa da un bastone impugnato da Francesco Militello. Cona, invece, brandendo un martello avrebbe infranto i vetri della vettura e, poi, colpito al braccio sinistro la vittima. Seppur pesto e sanguinante, il tunisino è riuscito a chiamare i soccorsi. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele, ne avrà per circa trenta giorni.