Il cadavere di un agricoltore Giovanni Brunetto, scomparso il 7 maggio scorso a Licata, in provincia di Agrigento, e' stato ritrovato sepolto in un terreno di Canicatti'. La Procura di Agrigento ha emesso un provvedimento di fermate per due persone, Angelo Carita', 58 anni, che si e' reso irreperibile, e Angelo Bianchi, 37 anni, accusate di averlo ucciso perche' era creditore di uno di loro. I resti di Brunetto, smembrati, sono stati riportati alla luce in un fondo di contrada Casalotti, di proprieta' di un avvocato, del tutto estraneo ai fatti, e gia' sottoposto a sequestro probatorio l'11 ottobre scorso nell'ambito delle indagini sul sequestro. Secondo la Procura di Agrigento, che ha emesso un provvedimento di fermo per concorso in omicidio e occultamento di cadavere, Carita' doveva a una Brunetto una forte somma, non esattamente quantificata ma calcolata tra i 40.000 e i 100.000 euro, e non intendeva pagare. Per questo avrerbbe organizzato il rapimento del suo creditore assieme a Bianchi, e i due lo avrebbero poi ucciso, fatto a pezzi e sotterrato nelle campagne di Canicatti'. Carita' viene ricercato mentre Bianchi sara' sentito nelle prossime ore dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, che ha coordinato le indagini.
Bracciante ucciso per debito e fatto a pezzi, due fermi dopo scoperta corpo nell’Agrigentino
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