Pubblicato il: 09/08/2024 alle 11:07
In Europa, per la prima volta, la produzione di energia rinnovabile sorpassa quella fossile. Nei primi sei mesi del 2023, la produzione di energia da fonti rinnovabili nell'Unione Europea ha superato quella da combustibili fossili. L'energia eolica e solare ha rappresentato il 30% dell'elettricità, mentre quella fossile il 27%. Ma se al mix produttivo si aggiunge l’idroelettrico, la quota di rinnovabili supera il 50%, rispetto al 44% dei primi sei mesi del 2023. Sono i dati dell’ultimo rapporto di Ember, il think-tank che si focalizza sui cambiamenti di generazione dell’elettricità.
A questo risultato, in Europa, ha dato il suo contributo anche l’Italia, ovviamente. Nei primi sei mesi dell’anno, la produzione da fonti rinnovabili (+27,3% rispetto al primo semestre 2023) ha superato per la prima volta la produzione da fonti fossili, -19% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una ancor più marcata riduzione della quota di produzione a carbone (-77,3%).
Bene. Ma tutto questo, a quali costi per lo straordinario paesaggio italiano, soprattutto nelle regioni del Sud Italia come Puglia, Sardegna e Sicilia, ci chiediamo noi di Italia Nostra? Insomma: al di là dei dati quantitativi legati alla produzione di energia rinnovabile in Europa e in Italia, auspichiamo, sollecitiamo un atteggiamento critico, anti-ideologico nei confronti dell’eolico e del fotovoltaico e, soprattutto, nei confronti delle cosiddette “politiche green”. E inoltre, sollecitiamo, ancora una volta, una seria programmazione e pianificazione degli interventi finalizzati alla produzione di energia, compatibili con il nostro paesaggio.
Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia