Pubblicato il: 12/08/2024 alle 10:44
Buongiorno,
purtroppo mi tocca scrivere per denunciare l’ennesima “presa in giro “dell’ente Caltaqua: dopo circa dieci giorni che non si riceve acqua in via Verga (zona centro balate), ieri si aspettava che fosse rispettato il calendario di distribuzione pubblicato dallo stesso ente Caltaqua; così non è stato. Telefono al call center 800180204: una segreteria telefonica mi comunica che sono in attesa e che dopo tre minuti un operatore mi risponderà, dopo 15 minuti un’operatrice mi risponde e sentite le mie lamentele mi dice che devo rivolgermi al n. 80099015, compongo il numero datomi e una segreteria telefonica mi comunica che ci sono 4 minuti di attesa che diventano 10 prima che qualcuno mi risponda. Un’altra operatrice, dopo avere ascoltato quello che avevo da dire in merito alla mancata fornitura, mi comunica, molto gentilmente, che giovedì 15 agosto nella zona centro balate sarà erogata l’acqua.
Quindi dopo circa 15 giorni nella zona in cui abito avremo l’acqua!!! In tutto questo, sembra un paradosso ma non lo è, nella zona via Sallemi e vicinanze l’acqua sgorga dai rubinetti da circa tre giorni ininterrottamente. Credo che qualcosa nella distribuzione in città, curata da Caltaqua, non vada: è inaccettabile che quartieri non vengano serviti come comunicato ed altri abbiano l’acqua h24. Pertanto è giunto il momento che l’ente Caltaqua vada messo in mora e che l’attuale amministrazione comunale, non responsabile certo di questa crisi idrica, chieda con forza un’equa distribuzione e che pubblichi il contratto che più da di vent’anni “lega” la nostra città ad un ente che non riesce a gestire il servizio di distribuzione idrica interno non rispettando un calendario pubblicato dall’ente stesso. Il sindaco potrebbe, per prima cosa, chiedere a Caltaqua la sospensione delle fatture dal mese di luglio e nel frattempo prendere in considerazione una riduzione del 50% degli importi da fatturare in virtù del disservizio.
Purtroppo la situazione e grave e nel tempo rischia di diventare drammatica. In questi ultimi 25 anni la politica regionale, inetta, inadeguata e senza una visione del futuro, non ha saputo investire sulle risorse che il nostro territorio conserva nel suo sottosuolo e solo adesso, in piena emergenza, discute, propone e finanzia…
Per non parlare dei rappresentati politici regionale e nazionali della nostra provincia: assenti nell’ultimo consiglio comunale dedicato all’emergenza idrica dove le proposte fatte, molto probabilmente, resteranno lettera morta visto che nessuno sin ad oggi se ne fatto portatore. L’assenza degli “eletti” ha tolto l’importanza dovuta al consiglio comunale che, nonostante tutto, ha deliberato proposte valide ma che hanno bisogno del supporto della Regione Sicilia. La “giustificazione” di qualche parlamentare regionale è stata “a Palermo per importanti impegni già presi”. Credo che chi viene eletto dovrebbe dare la precedenza ai problemi del proprio territorio in particolare modo quando si parla di una vera e propria emergenza che ha già creato danni e disagi. Chi è stato eletto ha la responsabilità di rappresentare tutta la collettività del territorio che attraverso il voto lo ha “eletto” a rappresentare le istanze e le emergenze.
Forse è pura utopia però dovrebbe essere così, ma la Politica (quella con la P maiuscola) non sembra essere nel DNA degli “eletti” di oggi.
Maurizio Giunta
La rassegnazione dei nisseno fa riflettere : settimane senz’acqua e la sola soluzione si è concretizzata nello scrivere commenti su seguonews.
Chi dovrebbe risolvere avrà quindi vita molto facile 🤣
ma ancora credete a sti lestofanti?