Pubblicato il: 05/11/2013 alle 10:52
Li hanno presi, ma non sono tutti. Hanno un volto e un nome. Per adesso sono sette, hanno fra i 15 e i 17 anni, ma sono molti di più – almeno una quindicina – quelli che hanno fatto irruzione nel cimitero di San Cataldo, imbrattando tombe e scrivendo bestemmie ovunque. Svolta lampo nelle indagini sul raid avvenuto la notte di Halloween: la Digos di Caltanissetta, infatti, ha individuato sette ragazzini che erano presenti all'interno fra i viali del cimitero. Sono tutti di San Cataldo e di buona famiglia: sono stati segnalati alla Procura dei Minori ma al momento la Polizia non ha formulato nessuna ipotesi di reato nei loro confronti. Gli investigatori della Digos, coordinati dal vice questore aggiunto Fabio Lacagnina, non escludono che anche loro abbiano partecipato al raid sacrilego contro le tombe, deturpandole con vernici spray, oppure mutilando le statuine del Cristo e della Madonna, scrivendo bestemmie o una stella a cinque punte con la scritta Blasfemia. Le indagini della Digos si sono strette su alcuni giovani adolescenti, alcuni dei quali messi sotto torchio in Questura alla presenza dei genitori. Durante gli interrogatori, i sette giovani sancataldesi hanno ammesso di essere entrati al cimitero di viale dei Cipressi intorno alle ore 22 dopo avere scavalcato un muro perimetrale che si trova dietro l'ingresso principale. Dalle prime indagini, come spiegato dagli stessi ragazzi che però si sono tirati fuori dall'atto vandalico pur ammettendo di aver fatto irruzione nel cuore della notte nel luogo sacro, sembra che siano stati almeno 15 quelli che sono entrati nel cimitero, partecipando ad una sorta di party da brivido nella notte delle tenebre, deturpando le tombe.