Pubblicato il: 05/11/2013 alle 18:14
A Caltanissetta i ladri non lasciano in pace neanche i morti. Perché oggi in Questura sono state presentate due denunce di furto avvenute in altrettante cappelle gentilizie del cimitero Angeli. Forse i due raid sono stati messi a segno dagli stessi ladruncoli. Uno dei derubati, il nisseno D. M. di 66 anni, ha riferito alla Polizia che ignoti erano entrati nella tomba di famiglia e rubato due vasi di rame collocati davanti i loculi dei familiari. Stesso “colpo” in una cappella di proprietà di G. R. di 59 anni, il quale s'è accorto che i ladri avevano smontato due lampadari di rame dal soffitto. Ovviamente a far gola è il prezioso metallo, ribattezzato “oro rosso” per il valore. Già altre volte il cimitero è stato saccheggiato: oltre ai vasi, c'è chi ruba anche i fiori dai loculi ma anche gli oggetti che solitamente vengono lasciati sulle tombe dei bambini, come peluche, giocattoli o ricordi della persona cara che non c'è più. C'è chi si impossessa anche degli innaffiatoi di plastica – valore commerciale poco più di un euro – che i servizi cimiteriali del Comune mettono a disposizione dei visitatori per agevolarli. In un anno, come stimato dall'Ufficio tecnico, ne sono stati rubati un migliaio. Un'autentica vergogna che oltraggia la memoria dei defunti.