Pubblicato il: 20/08/2024 alle 11:59
Circa 60 pozzi sono stati analizzati a Caltanissetta ma solo tre saranno utilizzabili per rifornire la popolazione. E' quanto annunciato dal sindaco Walter Tesauro che oggi ha convocato una conferenza stampa sulla crisi idrica alla quale hanno preso parte anche il direttore generale di Caltaqua Andrea Gallè e gli esponenti della protezione civile Cristoforo Costa e Filippo Spagnolo. Il sindaco prima di entrare nel nocciolo della questione ha fatto una serie di ringraziamenti. “Questa conferenza stampa – ha detto Tesaruo – è stata convocata a seguito del lavoro spasmodico fatto da quando ci siamo insediati. Ringrazio il presidente della Regione, l’Asp per le analisi dell’acqua e il Prefetto. Ringrazio tutti i consiglieri comunali e l’amministrazione che sono stati collaborativi. La mancanza d’acqua è un problema che si è pietrificato nel tempo con la diminuzione della portata di Siciliacque, che comunque ringrazio perché si è prodigata per aumentare la portata dell’acqua. Ringrazio la protezione civile nelle persone di Cristoforo Costa e Filippo Spagnolo. E’ stato un lavoro forte sinergico e continuativo con Caltaqua che ringrazio per la presenza, la costanza, e soprattutto, per la ricerca insieme a noi dei pozzi che allo stato è l’unico modo per diminuire o arginare questa forte siccità che praticamente è ancora costante e probabilmente continuerà ad esserlo. Sono stati ispezionati da parte di Caltaqua con diverse squadre circa 60 pozzi, con relativi incontri con i proprietari. Abbiamo evitato le acquisizioni perché c’è stata una certa collaborazione dei cittadini. Dalle analisi è risultato che alcuni pozzi avevano un’acqua certamente non utilizzabile altri sì. Quindi ci siamo focalizzati sui pozzi con una portata maggiore e vicini alle condotte. L’Asp nell’arco di 4 giorni, senza orari, ha analizzato le acque, così come Caltaqua nel proprio centro analisi. Da quando ci siamo insediati quello dell’acqua è stato il fardello di questa amministrazione ma continuerà ad esserlo perché continueremo a cercare altri pozzi. Siamo in costante contatto con la Regione che continua ad essere attenta anche dal punto di vista economico visto che la protezione civile mette a disposizione dei fondi per poter fare dei lavori su questi pozzi. Alcuni di questi che ricadono tra Mazzarino e Butera, vista la portata e la bontà dell’acqua, saranno fondamentali poiché daranno 32 litri al secondo. Un altro pozzo sempre in questo territorio darà 12 litri al secondo. Crediamo che già entro la fine del mese questa acqua sarà inserita nel circuito di Siciliacque. Chiaramente non vivremo sugli allori ma vedremo di implementare ancora di più la portata. Certamente non è una situazione facile perché arrivano richieste di ogni genere e molto spesso non è possibile fornire un condominio piuttosto che un altro per problemi di condotte. Sono state assegnate altre 3 autobotti della forestale di 8mila litri l’uno per acqua non potabile per le aziende zootecniche. La volontà nostra e della Regione è quella di potere quanto mai riuscire ad aumentare e lenire quella diminuzione dall’invaso Ancipa che ha ridotto di una certa quantità di litri al secondo. Ci arrivano anche segnalazioni di diverse perdite. Voglio rappresentare che Siciliacque non interviene perché per intervenire dovrebbe bloccare di nuovo l’erogazione quindi significherebbe un disastro. Insomma siamo stati e siamo aperti a qualsiasi altra soluzione ma oggi quella di cercare i pozzi, con la collaborazione delle cabine di regia, è l’unico mezzo più veloce. Perché realizzare infrastrutture più consistenti non è cosa che si può fare dall’oggi al domani. Mi auguro che altri cittadini ci segnalino i loro pozzi per darci la possibilità di fare le verifiche insieme a Caltaqua”. E' intervenuto anche il sindaco di San Cataldo Gioacchino Comparato. “Oltre alla ricerca di pozzi – ha detto – uno dei quali si è rivelato importante in contrada Roccella, stiamo mettendo a dispozione dei cittadini punti per distribuire acqua ai cittadini. Questo è il tempo in cui bisogna tutti insieme di andare alla ricerca di acqua”. A chiarire quanti pozzi utili sono stati trovati è stato il direttore generale di Caltaua Andrea Gallè. “Nel territorio di Caltanissetta molti di questi pozzi sono inutilizzabili – dice Gallè – quanto a portata e qualità dell'acqua. Ne abbiamo trovati due con portata notevole, 35 litri al secondo, tra Riesi e Butera che grazie a un intervento tecnico sarà mandata verso Enna e quella che doveva andare ad Enna arriverà a noi. A questi due pozzi va aggiunto quello trovato in contrada Roccella e ringrazio i proprietari per la loro disponibilità. Questo pozzo ha portata di 15 litri al secondo. Sempre su Caltanissetta grazie alla disponibilità della Prefettura abbiamo fatto sì che il pozz che rifornisce il centro di accoglianza, a Pian del Lago, possa sganciarsi dalla rete idrica. Inoltre abbiamo delle sorgenti che possono contribuire a fornire altra acqua. Per quanto riguarda i pozzi trovati tra Butera e Mazzarino i lavori cominceranno già da domani e contiamo di avere le risorse idriche disponibili già per i primi di agosto”. Il direttore generale di Caltaqua ha specificato che su 60 pozzi analizzati solo 3 sono utilizzabili sia per quanto riguarda la portata che la qualità dell'acqua.
Come diceva un noto attore televisivo, la domanda nasce spontanea….. chi sta controllando questi fornitori di acqua con autocisterne, da dove proviene quest’acqua, chi sta controllando la qualità dell’acqua trasportata? Sempre che abbiano le autorizzazioni necessarie alla vendita e trasporto, aspetto risposte
se magari vi date una mossa Ve ne saremmo davvero grati. non ne possiamo più. Non ci possiamo più fare una dannata doccia. Vi è chiaro il concetto? siamo stanchi.