Pubblicato il: 23/08/2024 alle 08:19
Nuova segnalazione di un cittadino nisseno sui disservizi nella distribuzione idrica. Questa volta si tratta di un residente di un condominio di via Mattarella, precisamente il civico 27, che ci ha inviato la lettera inviata dall'amministratore a Caltaqua, ma nonostante le svariate segnalazioni non è cambiato nulla.
“Il condominio – si legge nella nota – è costretto ormai da più di due mesi a prendere le autobotti al fine di garantire l'approvvigionamento per 30 delle 45 famiglie presenti. Una delle tre scale del condominio infatti è posta su un livello inferiore e le vasche riescono a prendere i quantitativi di acqua necessari mentre quelle delle altre due, per via della bassa pressione, rimangono a secco”. Il fatto sarebbe stato sottoposto più volte a Caltaqua che si sarebbe limitata a dire che è un problema condominiale e che devono risolverlo i residenti. Ma il problemi non finiscono qui. “Nel condominio – si legge ancora nella nota – vi è la fornitura a mezzo del cosiddetto contratto ‘padre-figlio' pertanto nelle scale A e B si è venuta a creare una situazione paradossale con i condomini costretti a pagare le autobotti per riempire le vasche condominiali, quest'acqua dalle vasche passa attraverso i contatori ‘figli' con il risultato che l'acqua viene pagata due volte, prima a coloro che forniscono le autobotti e successivamente a Caltaqua che la fattura in quanto risulta contabilizzata da ogni singolo contatore. In buona sostanza oltre al danno la beffa. Ad ogni richiesta ci è stato detto da Caltaqua che non fornivano autobotti e invece ci risulta che altri condomini le ricevono gratuitamente da Caltaqua”.
Cari lettori di Seguonews, volevo porvi solo un mio dubbio, ma se non c’è acqua, come si approviggiano le autobotti?
È solo un problema di condutture colabrodo?