Pubblicato il: 24/11/2013 alle 17:17
Giovedì scorso un Carabiniere della Compagnia di Caltanissetta, il brigadiere Gerardo Raso, trovandosi fuori servizio nelle campagne di contrada Xirbi, ha notato un esemplare di Airone cenerino (Ardea cinerea) in grave difficoltà ed impossibilitato a volare. Quindi lo ha immediatamente recuperato e tratto in salvo; successivamente, ha contattato i volontari della LIDA (Lega Italiana Diritti dell’Animale) e del WWF (Fondo Mondiale per la Natura) per affidare l’animale alle loro cure.
L’airone è stato affidato ai presidenti delle due associazioni animaliste ed ambientaliste nissene, Salvatore Colonna (LIDA) ed Ennio Bonfanti (WWF), che si sono immediatamente attivati per condurre l’animale presso il Centro Recupero Fauna Selvatica di Piazza Armerina, istituito dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione e gestito dalla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), dove esperti e veterinari lo sottoporranno a cure mediche per consentirne la pronta guarigione e l’eventuale reimmissione in natura.
Poichè si tratta di una specie protetta ai sensi della Legge 157/1992, la cui mera detenzione costituisce reato, i responsabili di LIDA e WWF hanno prima contattato il Corpo Forestale regionale per denunciarne il rinvenimento; proprio gli agenti del Distaccamento forestale di Caltanissetta hanno infine condotto l’esemplare faunistico al centro di recupero.
“L’Airone non aveva ferite evidenti se non qualche lacerazione sulle spalle (forse dovute allo sfregamento con terreno e ramaglie, non essendo in grado di volare) e presentava piumaggio abraso, evidente dimagrimento ed un generale stato forte debilitazione – dichiarano Colonna e Bonfanti – probabilmente perché incapace di alimentarsi autonomamente da diversi giorni. L’esame medico dei veterinari del Centro stabilirà se vi siano fratture derivanti dall’impatto, ad esempio, con cavi elettrico o se l’animale è stato colpito da pallini di piombo sparati da un fucile.
L’Airone, che appartiene allo stesso ordine delle Cicogne, è un uccello che predilige gli ambienti umidi (zone d’acqua dolce, cave d’argilla, aree lagunari, fiumi, ecc.) ed è facilmente distinguibile per le sue grandi dimensioni: da adulto può raggiungere infatti i 90-98 centimetri e il suo peso può variare da 1 a poco più di 2 kg; anche l’apertura alare è molto ampia (fino a 170 cm)”. LIDA e WWF, nel ringraziare il brigadiere Raso per il grande senso civico e la sensibilità dimostrata dal suo lodevole gesto, ricordano come tutte le specie di fauna selvatica siano qualificate come “patrimonio indisponibile dello Stato” la cui gestione è affidata dalla legge alla Regione che ha il compito di tutelarle nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale. Chiunque rinvenga animali selvatici feriti o in difficoltà deve rivolgersi alla Ripartizione Faunistico Venatoria provinciale dell’Assessorato regionale all’agricoltura (a Caltanissetta in via Malta n. 2, tel. 0934.597288) ovvero al locale Distaccamento del Corpo Forestale (tramite il 1515); i volontari di LIDA e WWF continueranno a garantire assistenza e informazione alla cittadinanza e collaborazione per la salvaguardia degli animali a rischio.