Pubblicato il: 07/12/2013 alle 12:51
Il materiale sequestrato dalla Polizia
Due geni delle truffe informatiche scoperti a Caltanissetta dalla Squadra Mobile, che ha pure sequestrato attrezzi ginnici degni di una palestra acquistati con carte di credito appartenenti ad altre persone, ignari di quello shopping on line. Sono stati gli investigatori della quarta sezione Antirapine a scoprire il giro di truffe messe a segno con acquisti sul web con documenti falsi. Nei guai sono finiti i due amici-complici, entrambi ventenni, denunciati per truffa aggravata e uno di loro anche per sostituzione di persona.
“Ancora una volta si registrano quei reati di carattere patrimoniale, in crescente aumento proporzionale rispetto alla grave crisi economica che sta attanagliando il nostro Paese”, dice Marzia Giustolisi, dirigente della Mobile nissena che ha coordinato l'indagine. In particolare, i due giovani maghi della navigazione via internet dopo essersi muniti on- line, di identità ed dati appartenenti ad altre persone, e di credenziali informatiche di carte di credito, riuscendo a violare ogni parametro di sicurezza informatica, hanno effettuato numerosi acquisiti di attrezzi ginnici, regolarmente consegnati a Caltanissetta, e poi trasportati all’interno del loro garage, che oramai era diventato una attrezzata palestra, equipaggiata con costosi attrezzi da far invidia alle palestre cittadine più in voga.
I due giovani chiaramente non avevano badato a spese in considerazione che si finanziavano fraudolentemente a mezzo della carte di credito di ignare vittime, anche residenti in altri nazioni. Sulle loro tracce erano da tempo gli investigatori dell’Antirapina, rimasti senza volto fino ad ieri quando i poliziotti li hanno fermati mentre stavano ritirando cinque colli contenti altri attrezzi ginnici. L'inchiesta, seppur abbiano avuto una prima svolta a Caltanissetta, sono iniziate nel centro Italia da dove partivano le spedizioni del materiale acquistato in forma truffaldina. I due giovani, messi alle strette, hanno confessato di aver effettuato diversi acquisti con questo escamotage truffaldino, spiegando agli inquirenti nisseni con un pizzico di soddisfazione tutte le fasi che avevano percorso sulla rete per riuscire ad acquistare i costosi attrezzi facendoli addebitare ad ignare vittime, che si vedevano prosciugare il proprio conto corrente per spese mai sostenute.
“Nonostante lo loro giovane età – aggiunge ancora il capo della Mobile nissena – i due indagati si rilevavano grandi esperti della rete, ma evidentemente la loro abilità non è riuscita ad eludere l’esperienza degli investigatori, che sono riusciti a rintracciare grazie a un capillare dettaglio, relativa ad un acquisto di solo 8 euro, e per il quale i due non avevano ritenuto di adottare le opportune precauzioni”.
Gli attrezzi ginnici e il resto del materiale trovato dalla Polizia nel garage di uno dei ragazzi è stato sequestrato mentre le indagini per accertare altri complici in questo giro di acquisti on line con identità bancarie rubate va avanti e – assicura chi indaga – promette sviluppi interessanti.