Pubblicato il: 09/12/2013 alle 09:00
Niente blocchi selvaggi, ma solo volantinaggi: é la nuova strategia adottata dai Forconi che hanno annunciato una linea più morbida dopo che le prefetture siciliane hanno vietato gli assembramenti negli snodi principali di strade e autostrade, ma anche nei porti e negli aeroporti. Ieri sera il leader del movimento, Mariano Ferro, ha riunito tutti a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, e ha deciso di abbassare i toni: “Faremo di tutto per non andare allo scontro” ha detto Ferro che in un primo momento aveva sfidato le autorità: “Siamo pronti a farci arrestare”. Poi la retromarcia, dopo che la tensione è salita. Nel pomeriggio davanti a un consorzio di autotrasportatori di Enna era apparso un volantino che inneggiava alla mafia: “Viva la mafia, viva Forconi”.
A Caltanissetta, oltre al presidio al bivio Quadrifoglio della Ss 626 Caltanissetta-Gela vicino l'area industriale di Calderaro, da ieri sera un altro sit-in non autorizzato è stato creato ai margini della Ss 640, nei pressi della concessionaria Mercedes e di fronte l'Hotel Ventura dove due anni fa è stato creato il blocco stradale. In questo tratto dell'arteria una trentina di persone hanno trascorso la notte. Il presidio è vigilato dalle forze dell'ordine.
Niente blocchi dei Forconi a Gela ma solo un presidio di un piccolo gruppo che staziona nei pressi della statale 115 all’imbocco della scorrimento veloce per Catania. Ai margini della carreggiata sono stati collocati due striscioni contro la societa’ di riscossione dei dei tributi in Sicilia: “Serit, usurai legalizzati dallo Stato” e “Ci avete ridotto all’osso”. Mentre non si registrano rallentamenti al traffico automobilistico, e’ massiccio lo schieramento di forze dell’ordine.