Pubblicato il: 12/12/2013 alle 10:45
L'assessore nisseno Peppe Firrone
S'è riunita al foyer del Teatro Regina Margherita la conferenza dei servizi distrettuale per l’attuazione del percorso di concertazione con tutte le realtà territoriali che operano nel settore socio sanitario.
L’iniziativa, promossa dagli amministratori Comunali del Distretto Socio Sanitario 8 di Caltanissetta, Santa Caterina, Sommatino, Riesi , Resutano, Delia, ha previsto l’attuazione di strategie per perfezionare il sistema del Welfare locale, in considerazione soprattutto alle criticità rilevate nelle esperienze di programmazione e gestionali precedenti, che non hanno dimostrato una virtuosa attuazione del sistema integrato di interventi e servizi socio sanitari.
L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Caltanissetta, Giuseppe Firrone, che ha presieduto l’incontro, nella sua relazione ha evidenziato che “il primo obiettivo da raggiungere nella nuova programmazione sarà quello di svolgere, da parte delle amministrazioni del distretto coinvolte, un ruolo efficace nel sostegno ai processi di cittadinanza attiva. Ciò potrà sostanzialmente avvenire rafforzando e valorizzando gli strumenti di dialogo e di confronto, attraverso il metodo della programmazione partecipata. Occorre dunque cambiare passo – continua Firrone – innanzitutto riconoscendo e agevolando il ruolo attivo delle comunità locali, affinché si possano coinvolgere nel percorso di programmazione sempre più soggetti che, a vario titolo, intervengano nella progettazione e nella realizzazione del sistema integrato dei servizi socio assistenziali. Necessita, innanzitutto, realizzare con rinnovato entusiasmo una rete di coesione sociale tra gli organismi distrettuali deputati al governo di programmazione, ridefinire le competenze e gli strumenti per una equilibrata cooperazione interistituzionale. Questa – aggiunge l’Assessore – è l’unica strada per poter raggiungere gli obiettivi di politica sociale con efficacia e con maggiore legittimazione delle scelte e sempre secondo un ottica di sussidiarietà e corresponsabilità. Abbiamo anche il dovere di facilitare i processi gestionali e accelerare l’erogazione dei servizi, per azzerare soprattutto le criticità del pregresso. Tutti soggetti istituzionali e non, siamo chiamati con responsabilità ad ottimizzare le risorse disponibili ormai drasticamente ridotte (da 130milioni per l’intera Sicilia si è passati per il triennio 2013/2015 a 75mln), per realizzare servizi che nell’attuale momento storico di crisi finanziaria, mirino a soddisfare prioritariamente i bisogni essenziali”.
“Tutto ciò – continua l’assessore Firrone – richiede l’elaborazione di strategie di intervento sociale che contribuiscano ad una reale lettura dell’analisi dei bisogni, capace di svolgere un ruolo non solo di sostegno alle situazioni di immediata necessità, ma anche di accompagnamento, orientamento, reinserimento lavorativo e abitativo, quindi uno sviluppo di interventi di inclusione, di coesione e protezione sociale. Appare evidente – conclude l’Assessore – che nella governance del sistema un ruolo centrale dovrà essere riconosciuto al Gruppo Piano in quanto espressione di più realtà associative. Per tale motivo, abbiamo chiesto ai rappresentanti del terzo settore di individuare soggetti realmente rappresentativi delle realtà del privato sociale, in termini di competenza e professionalità, da designare entro il mese di dicembre attraverso un tavolo di coordinamento, auspicando in ogni caso un’alternanza dei rappresentanti inseriti nei gruppi piano già istituiti in attuazione delle precedenti programmazione”.
Con l’inizio del nuovo anno, costituito il nuovo Gruppo Piano, si procederà alla predisposizione del Piano di Zona attraverso la costituzione del tavolo di concertazione, che sarà articolato in laboratori tematici con funzione di co-progettazione e che dovrà tenere conto dei singoli territori e dei soggetti coinvolti nel sistema.