C'è un indagato per la morte del macellaio nisseno Totò Castglia, morto a 49 anni venerdì pomeriggio nel Pronto soccorso dell'ospedale “Sant'Elia” dove s'era presentato per forti dolori ed è stato stroncato da un malore dopo aver eseguito un elettrocardiogramma. La Procura nissena, in particolare il sostituto procuratore Luigi Leghissa, ha iscritto nel registro degli indagati un medico del pronto soccorso ipotizzando a suo carico il reato di omicidio colposo. Atto dovuto e necessario per svolgere l'autopsia che si svolgerà oggi nella camera mortuaria del nosocomio nisseno. A svolgere l'esame necroscopico saranno i medici legali Carlo Rossitto e Giovanni Bartoloni, delegati dal pubblico ministero di accertare le cause del decesso di Castiglia, titolare della gastronomia Castiglia 1888 di via Fra' Giarratana. All'esame potranno partecipare anche i consulenti medico legali nominati dall'indagato e dai familiari del commerciante – assistiti dagli avvocati Sergio Iacona e Calogero Buscarino – i quali nei giorni scorsi hanno presentato un esposto alla Polizia, chiedendo di appurare se vi sono responsabilità.
La morte di Totò Castiglia, indagato un medico del Pronto soccorso “Sant’Elia”. Oggi l’autopsia sul macellaio
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