Pubblicato il: 19/12/2013 alle 09:29
Lotta all’evasione: ricavi non dichiarati per oltre 4.000.000,00 di euro, e contestuale sequestro di beni immobili per quasi 1.000.000,00 di euro, nei confronti di un noto avvocato nisseno, Rudy Maira, ex sindaco di Caltanissetta e nella scorsa legislatura ex capogruppo del Pid all'assemblea regionale siciliana.
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Caltanissetta appartenenti alla Sezione Tutela Finanza Pubblica – impegnati nella costante lotta all’evasione fiscale, nei giorni scorsi hanno posto sotto sequestro complessivamente 7 unità immobiliari, tra terreni e fabbricati, ubicate nei comuni delle provincie di Caltanissetta e Palermo di proprietà dell’avv. Raimondo Luigi Maira, noto avvocato di Caltanissetta, al termine di attività ispettive che hanno portato ad accertare reati fiscali di dichiarazione infedele ed altro per circa quattro anni.
Il sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Caltanissetta – Ufficio del Giudice per le Indagini preliminari – ha concluso l’iter investigativo iniziato nel mese di febbraio 2013 su input della Procura della Repubblica di Caltanissetta, che ha visto gli investigatori delle fiamme gialle sottoporre ad accertamenti di natura tributaria alcuni liberi professionisti operanti nel settore legale, anche mediante l’effettuazione di minuziose indagini finanziarie finalizzate alla ricostruzione della loro reale capacità contributiva.
I controlli di natura tributaria, che hanno interessato anche i clienti degli avvocati coinvolti, hanno consentito di accertare complessivamente un’evasione fiscale per un imponibile di oltre 5.000.000,00 di euro, debitamente segnalata all’Autorità Giudiziaria per l’adozione di idonee misure cautelari di natura patrimoniale.
L’indagine tributaria si è quindi conclusa con il deferimento del noto avvocato ed esponente politico di Caltanissetta, in quanto ritenuto responsabile di una serie di reati di natura fiscale.
Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Caltanissetta ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di sequestro per equivalente degli immobili nella materiale disponibilità del legale interessato dalle indagini, in relazione all’ammontare dell’imposta complessivamente evasa, il cui di ammontare supera per le quattro annualità sotto indagine oltre settecentomila euro.
L’importante risultato ottenuto dagli inquirenti e dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta, conferma la costante “attenzione” contro ogni forma di evasione fiscale, anche attraverso l’incisivo strumento del sequestro per equivalente introdotto dal Legislatore con la legge finanziaria del 2007, volto alla successiva confisca dei beni ed al recupero di quanto indebitamente sottratto all’erario.