Pubblicato il: 30/12/2013 alle 21:41
Capodanno a casa per l'imprenditore nisseno Matteo Allegro, patron del gruppo che porta il suo nome legato alle slot-machine e alle scommesse incriminato un anno fa nell'inchiesta della Squadra Mobile denominata “Les jeusx sont faits”, sui presunti interessi di Cosa Nostra nissena all'affaire delle macchinette. Oggi pomeriggio il Tribunale del Riesame di Caltanissetta ha rimesso in libertà Allegro, che ha lasciato il carcere palermitano dell'Ucciardone, per scadenza dei termini di custodia cautelare. I giudici nisseni hanno accolto il ricorso dell'avvocato Danilo Tipo – legale dell'imprenditore – seguendo l'orientamento della Cassazione che aveva condiviso il teorema difensivo secondo il quale i termini di custodia andavano calcolati dal primo arresto di Matteo Allegro, datato marzo 2011, e non dall'esecuzione del secondo blitz scattato nell'ottobre del 2012. Motivi che avevano spinto la Suprema Corte ad annullare la decisione del Riesame, disponendo un nuovo esame degli atti. E oggi il collegio s'è allineato a quel giudizio, ordinando la remissione in libertà di Allegro che è tuttora sotto processo col rito abbreviato con altre tre persone. Per Matteo Allegro, la Procura di Caltanissetta ha chiesto la condanna a 11 anni e mezzo di carcere.