Pubblicato il: 31/12/2013 alle 09:37
Avventure sessuali andate male o poco credibili. Feste per una scarcerazione finite con un nuovo arresto. E secessionisti con un progetto nel cuore. C'è di tutto e di più nella top twelve – una per ogni mese – delle notizie assurde di Today.it.
“VIENI QUI BEL PUPAZZO”. A regalare a tutto il mondo un inizio di anno tanto hot quanto glaciale è stato tal Kenneth Guillespie. L'uomo, un senzatetto inglese di 64 anni, non ha esitato nel creare una situazione veramente “calda” con un oggetto del desiderio decisamente inusuale: un pupazzo di neve. Purtroppo per lui, però, il suo pene si è congelato. Fine della favola: Kenneth è finito in ospedale e il pupazzo di neve avrà trovato un nuovo amante. Onore al coraggio.
“EHI CAVALLINA…”. Coraggio che non è mancato ad Andrew Mendoza, il 29enne che ha deciso di fare sesso con una cavallina. E' il 20 febbraio, Andrew aspetta la fidanzata che non arriva: poi il suo sguardo si posa sulla cavalla del vicino. Ecco l'illuminazione: si spoglia e comincia a fare sesso con l'animale. “Pensavo che sarebbe nato un uomo-cavallo” si giustificherà dopo davanti al giudice che lo condannerà a quattro mesi di carcere. Sogni da padre infranti.
RIDI CHE TI PASSA. La storia di marzo, invece, regala meno risate. Soprattutto al diretto interessato. Robert Schiavelli, 42enne di Long Island, è un uomo con un leggero ritardo mentale e con una risata davvero “fenomale”. Quando ride, le pareti di casa tremano: ma per la madre è “una risata bellissima”. Peccato che la vicina di casa abbia deciso di denunciare l'uomo per disturbo della quiete pubblica e ora Robert rischia trent'anni robert risata-2di carcere. Meglio prendere tutto col sorriso. No, forse no.
IL MASTURBATORE FOLLE. Aprile è il mese di quello che “rischia” di passare alla storia come l'uomo dell'anno 2013. Guidare a 150 Km/h e masturbarsi con il pene fuori dal finestrino non è cosa facile. Eppure lui, un ex vicesindaco di un paese americano, ce l'ha fatta. Denuncia per atti osceni a parte, onore al merito.
“IL CARCERE E' LA MIA CASA”. Se l'uomo di aprile ha dei meriti anche quello di maggio non scherza: in quanto a fedeltà è imbattibile. Peccato per lui, però, che sia fedele al carcere. La sua storia comincia a metà maggio quando viene arrestato a Ventimiglia per una tentata rapina in un ristorante. Dopo ventiquattro ore il giovane, un 23enne di Lione, è libero e per festeggiare va in trattoria. Al momento del conto però minaccia la titolare: nuovo arresto. Processato per direttissima il ragazzo viene scarcerato e, memore della buona riuscita dell'ultima “festa”, va a ristorante a cenare. Dall'antipasto al dessert tutto procede bene, ma al momento del conto l'uomo minaccia la proprietaria del locale con un coltello per non pagare. Risultato? Terzo arresto. Perché non prova a mangiare a casa?
“CHE BELLO FARE SESSO CON GLI ALIENI”. Maggio, invece, è il mese del paranormale. Tutto merito di Simon Parkes, 53enne politico laburista e stimato consigliere comunale di Whitby nel North Yorkshhire, in Inghilterra. Durante un talk show politico, il buon Simon ha candidamente ammesso di avere regolarmente rapporti sessuali con gli alieni . Rapporti dai quali è nato anche un figlio, Zarka. Ogni tre mesi “mi concedo una notte di sesso con un'extraterreste di nome ‘Cat Queen”. Alla fine di ogni rapporto, per “accettare la cosa”, Simon fa dei disegni che rappresentano le scene di quelle esperienze. E se per qualcuno la storia può sembrare incredibile, Parkes non si fa problemi. Soprattutto perché “anche io sono figlio di un'extraterreste alta circa tre metri e con quattro dita per mano”. Più tranquilla invece la moglie che ha accettato le scappatelle extra terresti perchè Simon, da buon marito, le ha spiegato che “non è come sembra. Non c'è qualcosa di sbagliato perchè va oltre il piano umano”. Quella che si dice una famiglia “speciale”.
MAI CHIEDERE DELL'ACQUA A ROMA. La storia di agosto, con il suo piccolo protagonista, insegna che bisogna stare bene attenti a chiedere un bicchiere di acqua a Roma. Quando un bambino di 12 anni si è avvicinato a un chiosco in zona Boccea e ha chiesto alla titolare un po' d'acqua dal rubinetto, la donna gli ha rovesciato un bicchiere d'acqua addosso. Povero piccolo.
CAMMINANDO PER GENOVA. Se agosto insegna che a Roma chiedere un bicchiere d'acqua può essere pericoloso, settembre mostra come camminare a Genova possa esserlo altrettanto. A testimoniarlo è la storia di un giovane che è stato multato per avere camminato a piedi in una zona a traffico limitato della città. La sua colpa? Avere una targa di un vecchio motorino cucita sullo zaino. La telecamera lo ha rilevato e lo ha trasformato in un mezzo non autorizzato. Telecamera curiosa.
UNA CASETTA AL CIMITERO. A settembre è ancora Genova a regalare emozioni forti. Sempre che “costruirsi” una casa al cimitero possa essere considerata un'emozione forte. Ma tant'è. Un 38enne romeno, con ogni probabilità senzatetto, aveva progettato una piccola abitazione nel cimitero cittadino dei Garibaldini. Per non spendere troppo, come materia prima stava facendo rifornimento di lapidi e pietre “rubate” agli altri defunti. Pronto per il riposo, eterno?
“LA SICILIA E' MIA”. Ottobre, invece, è il mese dell'uomo che combatte con il “masturbatore folle” per il titolo di “man of the year”. La storia è quella di Giuseppe Mignemi, signore siciliano dalla velleità secessioniste, che ha portato in Cassazione lo stato Italiano affinchè riconoscesse la separazione della Sicilia. Sì, da un lato la “Sicilia occidentale: indipendente e neutrale”. Dall'altro, la “Sicilia orientale: autonoma a statuto incompleto da sessant'anni per ostruzionismo e complotto politico del governo unitario accentrato a Roma”. Fino alle elezioni, il buon Mignemi sarebbe stato il reggente di metà Sicilia. Secessionista a metà.
QUANDO L'OMBRELLO TI SALVA LA VITA. Francesco Giovanelli, 38enne direttore d'albergo a Sesto Fiorentino e da oggi “uomo di Novembre”, era convinto che nascondersi in una cella frigorifera lo avrebbe salvato dal maltempo. Peccato, però, che quella cella frigorifera agganciata a un camion parcheggiato in strada aveva il congegno di apertura rotto. Così, il povero Francesco è rimasto quattro giorni chiuso nel “congelatore” fino a quando una donna si è accorta di lui e lo ha liberato. Cose da fare: comprare un ombrello.
“QUEI CANI MI HANNO VIOLENTATO”. A regalare la perla di fine anno – se ne sentiva davvero il bisogno – è stata una signora tarantina. “Uno mi teneva ferma mentre l'altro mi spogliava con intenzione di usarmi violenza”. Questo il drammatico racconto della donna che, arrivata dai carabinieri, ha descritto il suo incubo, il tentativo di stupro nei minimi dettagli e poi ha sporto denuncia contro i due responsabili: due cani randagi del paese. I due animali, secondo il racconto della donna, inizialmente erano in competizione fra loro ma poi hanno deciso di unirsi e “approfittare” della donna. Chiedeva un lettore: “Ma dopo il cane si è acceso la sigaretta?”