Pubblicato il: 07/01/2014 alle 10:39
Com'era Santa Maria degli Angeli
Tutto pronto, o quasi salvo qualche ritocco, per restituire ai nisseni il complesso di Santa Maria degli Angeli che ingloba l'antica chiesa e il convento dei Frati Minori riformati salvati da un complesso intervento di restauro iniziato nel 2009 e costato 4 milioni e 620mila euro.
La Soprintendenza ha già pianificato in parte la destinazione d'uso di questo bene architettonico che sovrasta il cimitero Angeli e che un tempo ospitò pure una caserma. Sì perchè al pianoterra e al primo piano dell'ex convento entro la prima di quest'anno la Soprintendenza intende traslocare i propri uffici dall'ex palazzo delle Poste di via Francesco Crispi dove è attualmente in affitto. Si sta completando l'impianto di illuminazione esterna ed è in fase di ultimazione quello di climatizzazione dell'ampio convento. Impianti che sono stati finanziati con le somme del progetto generale di restauro. Resta il “giallo” invece sulla destinazione dell'antica chiesa, resa ancora più caratteristica dal portale: sembra tramontata l'ipotesi di riutilizzarla per lo svolgimento dei riti religiosi, mentre l'orientamento è di convertirla in auditorium che ospiti eventi culturali. In tal senso non ci sono ancora conferme ufficiali da parte dei tecnici, ma pare non vi sia una soluzione alternativa sull'utilizzo del tempio religioso.
Com'è oggi dopo il restauroPer tantissimi anni nel complesso di Santa Maria degli Angeli ha regnato sovrano l'abbandono, tant'è che nel dopoguerra un'impresa edile realizzò un capannone nel piazzale antistante la chiesa e che soltanto di recente è stato demolito. Il convento confina quasi con il cimitero e in uno dei cortili la Soprintendenza ha ricavato un passaggio per salire alla cosiddetta “Murra di l'Angili”, il costone dove è possibile ammirare i resti del castello di Pietrarossa crollato per un terremoto.