Un encomio per Pasquale Amico, l'assistente capo della Polizia penitenziaria che la sera del 3 gennaio s'è reso protagonista del salvataggio di alcune persone nella casa alloggio “Il chicco di Grano” a Serradifalco dov'era divampato un incendio che ha rischiato di uccidere ragazze madri, i bambini e gli operatori della cooperativa Etnos che gestisce la struttura. A sollecitare l'attribuzione di un riconoscimento per l'agente di custodia è il nisseno Vincenzo Mattina, il delegato regionale del sindacato Sappe.
“L’Ass.te Capo Amico Pasquale – scrive Mattina in una lettera inviata ai vertici del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria di Palermo e Roma – si trovava di passaggio nella via dove e? ubicato il Centro, accortosi dell’incendio ed udito le disperate urla delle donne occupanti, non ha esitato a sprezzo della sua incolumita? personale ad entrare mettendo non solo in salvo le stesse, ma imbracciando un estintore ha spento le fiamme scongiurando in tal modo l’aggravarsi dell’increscioso epilogo. E’ proprio l’ordinarieta? del suo coraggio che merita la nostra stima ed il nostro riconoscimento, evidenziando che questo atto, non puo? restare solo un fatto di cronaca ma possa e, anzi, debba invece essere portato come manifestazione di solidarieta? autentica, fatta da un uomo che svolge una professione troppo spesso trascurata e scredita dall’opinione pubblica.
Questo semplice Poliziotto Penitenziario padre di famiglia, in quei terribili istanti non ha pensato altro che tentare di salvare la vita di esseri umani, accomunando in quel gesto istintivo, generosita?, coraggio, lucidita?, in modo particolare nel controllare e coordinare l’evacuazione.
Ognuno di noi ha il dovere di evitare che questo gesto venga rapidamente e facilmente dimenticato, per tali considerazioni questa Sigla Le chiede un riconoscimento di Encomio formale e pubblico”.