Pubblicato il: 16/01/2014 alle 08:59
Una operazione della Squadra Mobile di Palermo, sezione “Criminalità straniera e prostituzione” ha fatto luce sull’attività parallela di tre centri massaggio cittadini, due in uno stabile di via Petrarca ed uno in via Vigo. Con l’operazione “Relax Time”, gli agenti stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dieci persone, sei delle quali finiranno in carcere, 2 ai domiciliari e due saranno gravate dall’obbligo di presentazione alla P.G..
Titolari e dipendenti dei centri benessere, quasi tutti italiani, reclamizzavano i servizi offerti – secondo l'accusa – con inserzioni pubblicate non sulla carta stampata ma online, veicolando messaggi che solo formalmente tenevano celata la reale natura della prestazione offerta, ma dal tenore inequivocabilmente ammiccante. Facile per il frequentatore del web imbattersi in uno di questi messaggi, lasciati in giacenza per mesi sulle bacheche dei più diffusi social network.
Anche i poliziotti hanno facilmente intercettato in rete i messaggi, neanche troppo subliminali, ed hanno avviato così le loro indagini fatte di appostamenti e pedinamenti di clienti dei centri. Si è così scoperchiato il “vaso di Pandora” di una lunga serie di appuntamenti pianificati telefonicamente e concretizzatisi in incontri sessuali, in alcove ricavate nel contesto di due eleganti stabili cittadini. L’esiguità della richiesta di denaro per singola prestazione, a partire da una tariffa base di 50,00 euro ed al contempo l’ubicazione dei centri massaggio in zone dell’alta borghesia cittadina, rendevano trasversale la natura della clientela dei centri, frequentati dall’operaio e dal libero professionista.