Pubblicato il: 16/01/2014 alle 16:19
Incontro in Provincia tra il commissario straordinario dell’ente Raffaele Sirico, nella qualità di commissario dell’Ato idrico, e i rappresentanti del coordinamento dei comitati di quartiere di Caltanissetta da tempo particolarmente mobilitati sul problema dell’aumento del costo dell’acqua. Sono stati proprio questi ultimi a richiedere un nuovo incontro (ce n’era già stato uno in precedenza sullo stesso argomento) con il commissario, cui hanno sollecitato ancora una volta interventi atti a fronteggiare l’aumento delle tariffe del servizio idrico. Sono intervenuti per il coordinamento Carlo Campione, Carmelo Bosco, Vito Nigro e Antonino Surace, presenti i funzionari dell’Ato Ilaria Russo e Angelo Martorelli.
Il coordinamento contesta il caro-bollette che per l’annualità 2013 s’è ulteriormente accentuato per via del 13 per cento di aumento richiesto dall’Autorità nazionale per l’Energia, ed ha manifestato l’intenzione di coinvolgere nella problematica la rappresentanza politica nazionale, sostenendo anche come sia stato “raggirato” dalla stessa Autorità il referendum che ha attestato l’acqua come bene pubblico. E’ stato ricordato come Caltanissetta paghi tra i più alti costi per l’acqua in Sicilia, che a sua volta paga di più rispetto alle altre regioni, con una situazione che il coordinamento ritiene ormai insostenibile per i cittadini, rinnovando pertanto al commissario l’invito ad attivarsi per addivenire ad una riduzione tariffaria.
Sirico ha preliminarmente ricordato come la situazione del servizio idrico sul territorio sia costantemente monitorata dall’Ato, per cui non è veritiero parlare di calo d’attenzione nei riguardi delle esigenze della popolazione: ne sono riprova – ha sottolineato – i contenziosi avviati proprio con Caltaqua (ve ne sono due in corso) dal momento che il gestore rivendica il riconoscimento di sovra costi che, nell’ipotesi di un accoglimento, porterebbero ad un ulteriore inasprimento delle bollette. Il commissario, comunque, ha riferito di avere già sottoposto la problematica all’attenzione sia dell’Autorità nazionale per l’Energia, che della Regione Siciliana, e di avere programmato (per venerdì 17) un incontro con il presidente di Caltaqua.
Per Sirico rimane essenziale, infatti, individuare dove sono le strozzature sui costi dell’acqua e verificare dove si può ridurli nell’attuale sistema in cui confluiscono vari fattori, dal dato di partenza che è l’acquisto da parte del gestore dell’acqua a caro prezzo da Siciliaqua, agli ingenti investimenti nel frattempo operati sulla rete di servizio, al fattore morosità in varie parti del territorio, che incide anch’esso. Imprescindibile, dunque, una interlocuzione Ato – Caltaqua mirata intanto al cessare del contenzioso, e quindi all’avvio di una nuova verifica circa la possibilità di alleggerire le tariffe.