Pubblicato il: 17/01/2014 alle 10:31
Altri 200 ettari di terreno del “Fondo Mimiani”, in territorio di Caltanissetta, sono stati sequestrati dal Centro Dia nisseno all’imprenditore Paolo Farinella. Il nuovo sequestro segue quello di alcuni giorni fa, quando furono posti i sigilli a un patrimonio di 45 milioni di euro, comprendente terreni, abitazioni e conti bancari. I beni sono formalmente intestati ai familiari del defunto cugino di Paolo Farinella, Cataldo Farinella. L’imprenditore è ritenuto organico alla mafia.
Il provvedimento di oggi riguarda la misura dell’amministrazione giudiziaria – ex art. 34 del decreto legislativo n. 159/ 2011 – che è stata disposta su altri beni intestati formalmente ai familiari del defunto cugino Cataldo Farinella ma la cui disponibilità in capo a Paolo Farinella avrebbe potuto agevolare l’attività e gli interessi economici di quest’ultimo. Questa misura, disposta dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale nisseno su proposta della Procura della Repubblica.
La misura, secondo quanto esplicitato dalla Corte Costituzionale, è “destinata a svolgere nel sistema una funzione meramente cautelare e che si radica su un presupposto altrettanto specifico, quale quello del carattere per così dire ausiliario che una certa attività economica si ritiene presenti”. La durata della misura è stata determinata nel periodo di sei mesi ed è stato nominato quale amministratore giudiziario lo stesso esperto già incaricato di svolgere lo stesso. incarico per i beni sequestrati a Paolo Farinella.