Pubblicato il: 29/01/2014 alle 14:28
Giuseppe Firrone
Hanno già un nome e un volto alcuni degli operai dell'ex reddito minimo d'inserimento che venerdì scorso hanno minacciato e aggredito l'assessore alle Politiche sociali Giuseppe Firrone e ferito il vigile urbano Salvatore Bruno durante una riunione che si stava svolgendo nella Sala gialla del Municipio. La Polizia Municipale – alla quale l'assessore e il sindaco Michele Campisi hanno denunciato l'aggressione subita – ha già inoltrato una informativa alla Procura di Caltanissetta, in cui sono indicati i nominativi di alcune persone che hanno scatenato la zuffa, distruggendo anche tavoli e arredi del Municipio.
“Non voglio parlare di numeri ma posso affermare che si tratta di più di una persona – si limita a dire Maurizio Parisi, comandante dei vigili urbani, interpellato sull'argomento da Seguonews -. In questa fase abbiamo individuato diversi soggetti ma saranno necessari altri riscontri e non escludo quindi che aumenti il numero delle persone denunciate”. Il dossier consegnato alla magistratura racchiude la denuncia di Firrone e la relazione di servizio redatta dai vigili urbani che in quel momento stavano partecipando alla riunione per garantire l'ordine e che hanno protetto l'assessore quando s'è scatenata la rivolta. Nei prossimi giorni scatteranno i primi interrogatori degli operai – una quarantina in tutto – e dei sindacalisti che hanno partecipato alla riunione. Non tutti ovviamente si sono resi protagonisti della baraonda. Gli operai ex Rmi erano stati sospesi dal servizio in quanto dagli accertamenti eseguiti dagli uffici comunali risultavano avere un reddito superiore a quello previsto. Da qui la sospensione dal servizio e la mancata concessione del contributo di 200 euro che è stato concesso invece agli altri colleghi regolarmente a lavoro. Èbastato questo per suscitare il caos a Palazzo del Carmine. E adesso per quegli scalmanati che hanno aggredito Firrone e colpito l'agente Bruno con un pugno alla schiena, è all'orizzonte la denuncia per minacce aggravate, violenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
PER MOTIVI DI SICUREZZA NUOVO INGRESSO PER ACCEDERE AL MUNICIPIO
L'aggressione all'assessore Firrone ha portato l'Amministrazione Comunale e il Comando di Polizia Municipale a rivedere le modalità di accesso dell'utenza a Palazzo del Carmine, che avviene con eccessiva facilità e senza nessun adeguato filtro da parte degli addetti alla portineria. Ecco perché s'è deciso di “blindare” il Comune, tant'è che è stato deciso di chiudere il portone principale di Palazzo del Carmine. Il pubblico, ma anche i dipendenti, i dirigenti e i consiglieri comunali, d'ora in avanti possono accedere dall'ingresso di Corso Vittorio Emanuele, in particolare dagli uffici dell'anagrafe al pianoterra, che sarà presidiato da due vigili urbani.