Confcommercio Caltanissetta partecipa alla manifestazione, “Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” programmata il prossimo 18 febbraio. Una mobilitazione che coinvolge tutte le piccole e medie imprese del terziario e dell’artigianato.
“Erano anni che la categoria non manifestava in maniera così diretta il proprio disagio, la priorità è sempre andata al proprio lavoro portato avanti con passione e tenacia”, dicono i responsabili di Confcommercio Caltanissetta nel documento in cui spiegano le ragioni della protesta. “Ma ora si è raggiunto un tale livello di esasperazione che l’unica via rimasta è la protesta in piazza. Con una delegazione Confcommercio Caltanissetta sarà presente in piazza nella Capitale per chiedere con forza a governo e Parlamento una svolta urgente di politica economica. il Governo è chiamato ad un importante cambio di passo che non può dimenticare, ancora una volta, le ragioni dell’economia reale, delle nostre aziende”.
“Moltissimi dati statistici – è l'allarme dell'associazione di categoria – ci raccontano la durezza della crisi con cui l'Italia si sta confrontando. Ma se è vero che crisi e recessione non ci hanno fatto sconti e, in questi anni tante donne e tanti uomini del “popolo del fare impresa” hanno visto franare progetti di vita e possibilità di futuro, ugualmente vogliamo ribadire che non vogliamo demordere. Andiamo a Roma per ribadirlo tutti insieme ed a gran voce: senza impresa, non c'è futuro. Ecco perché la politica non può dimenticarsi delle imprese e lasciarle da sole. Nel 2013 abbiamo assistito ad una vera e propria ecatombe di negozi, sia a livello nazionale che locale, e i segnali che arrivano in questo principio di 2014 non sono rassicuranti. Davanti agli occhi della gente, di fronte alle telecamere, esprimeremo la grande sofferenza di un comparto stritolato da burocrazia, mancanza di credito, pressione fiscale e contrazione dei consumi e chiederemo al Governo un cambio di rotta decisivo. Il mondo dell'impresa diffusa, dell'artigianato e del terziario di mercato rappresenta il tessuto produttivo dell'Italia. Dal futuro di questo sistema dipende il futuro del Paese. Per questo, le imprese vogliono esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette ad operare, ma anche avanzare proposte concrete di rapida attuazione che possano evitare il declino economico e ripristinare un clima più positivo e di maggior fiducia nel futuro. A Roma, da ogni parte d'Italia, arriveranno rappresentanze degli imprenditori. Un documento ufficiale sarà presentato al Governo, “le proposte e le richieste per un reale cambiamento economico e sociale”.