Pubblicato il: 17/02/2014 alle 11:51
Ratpus di follia a Mazzarino, paese barocco a sud del Nisseno. Ha tentato di uccidere la figlia di appena 10 mesi, gettandola in un pozzo della rete fognaria. Protagonista della triste storia una donna di 43 anni, originaria di Mazzarino ma residente a Riesi, che è stata arrestata dai carabinieri.
Deve rispondere di tentato omicidio aggravato nei confronti della propria figlia. Èstato il padre della piccola a chiedere l'intervento dei militari, preoccupato dalle condizioni esasperate della moglie. Alcuni passanti hanno indicato ai carabinieri il luogo in cui la donna si stava recando, con la figlia in braccio.
La 43enne, forse colta da raptus, stava tentando di gettare la figlioletta in un pozzo di ispezione della rete fognaria pubblica in contrada “Madonna delle Grazie”, a Mazzarino. I militari sono arrivati in tempo. Hanno bloccato la donna proprio mentre stava compiendo un gesto di cui si sarebbe pentita per tutta la vita. La bimba è stata portata in salvo e affidata ad una comunità specializzata, mentre la madre è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
La bimba di 10 mesi, secondo quanto accertato dai carabinieri, sarebbe stata il frutto di una relazione extraconiugale. La donna aveva già un bambino più grande ed il marito, avendo scoperto l'esistenza del rapporto sentimentale della moglie con un operaio di 47 anni del luogo, aveva interrotto la relazione. La donna così era andata a vivere con l'amante. E dieci mesi fa è nata la bimba.
Ma dopo avere litigato anche con il nuovo compagno era tornata dal marito. Quest'ultimo però l'ha rifiutata dopo aver saputo che la figlia non era sua. A quel punto, probabilmente assalita dalla disperazione, ha cercato di farla finita. La tragedia è stata scongiurata dai carabinieri e dal padre naturale della piccola, che ha lanciato l'allarme.