Pubblicato il: 17/02/2014 alle 17:55
Assolti i tre presunti membri della cosiddetta “banda del passeggino”. Quella che, secondo l'accusa, faceva andirivieni da un supermercato con una carrozzina per bambini in cui avrebbe occultato bottiglie di liquori. Nascondiglio formidabile, al di sopra di ogni sospetto. Ma oggi l'accusa di furto contestata a tre nisseni – tra cui la madre del neonato – è caduta al processo. Assolti “per non aver commesso il fatto”, ha sentenziato il giudice monocratico Marco Sabella, scagionando dall'accusa di furto i nisseni Giuseppina Lombardo, 29 anni, Cataldo Amico di 34 e Giancarlo Erik Riccelli di 28, accogliendo in toto le richieste degli avvocati Dino Milazzo, Salvatore Amato e Giuliana Diprima. Il pubblico ministero invece sollecitava la condanna a 10 mesi per ciascuno dei tre imputati.
Il trio era stato denunciato dai carabinieri il primo ottobre 2008, dopo il rinvenimento nel cofano della Seat Marbella di Riccelli di 14 bottiglie di Amaro Averna. Liquori che, secondo gli inquirenti, Giuseppina Lombardo avrebbe portato fuori dal supermercato Sidis di San Luca, servendosi della carrozzina del figlioletto mentre i due complici la attendevano a bordo della vettura. La presenza della donna che si aggirava fra gli scaffali insospettì i dipendenti del supermercato perché in quei giorni v'erano stati diversi furti di alcolici. Nessuno degli addetti, però, vide coi propri occhi la donna rubare. Soltanto la presenza delle bottiglie del famoso amaro nisseno nel bagagliaio fece ipotizzare che la donna avesse svolto più “viaggi” dal supermercato, utilizzando come mezzo di trasporto il passeggino. Ma, come hanno dimostrato i difensori al dibattimento, non v'era nessuna prova che effettivamente l'Amaro Averna provenisse dagli espositori del Sidis. E così per Amico, Riccelli e Lombardo è arrivato il verdetto di assoluzione.