Pubblicato il: 15/11/2024 alle 16:39
È donando sangue all’Avis che ha voluto festeggiare il suo trentacinquesimo compleanno. Lui, che è un benefattore “speciale”, non per la sua diversabilità, ma perché è un “aficionado” della donazione – piacere che ha scoperto a 18 anni dopo un incontro, a scuola, con i volontari – e perché ha pure organizzato un gruppo di aiuto gratuito alla persona.
Compleanno un po’ speciale per Alessio Limuti che ogni giorno combatte la sua battaglia convivendo con una tetraparesi spastica. E i suoi trentacinque anni li ha voluti celebrare donando sangue e spegnendo le candeline sulla torta con accanto un paio di amici e personale dell’Avis, il medico Lorenzo Tripoli, l’infermiera Lara Mastrosimone, Agata Scannella, Silvia Brunco, Mariangela Giammusso, figlia del presidente dell’Avis, Gaetano Giammusso e, di passaggio, anche il direttore sanitario dell’ospedale Sant’Elia, Benedetto Trobia.
«Ho voluto festeggiare così, aiutando gli altri… mi fa sentire meglio, perché vivendo la disabilità capisco le difficoltà delle persone e il dare mi fa sentire bene», sono le forti motivazioni che lo hanno spinto a questo anniversario un po’ speciale.
«Non è una carrozzina che ti può fermare per donare, non devi essere un supereroe … e voglio esortare proprio le persone con disabilità ad aiutare gli altri… sì, mi piacerebbe molto riuscire a incentivare la cultura delle donazioni tra le persone con disabilità», è la forza che lo spinge al gesto di solidarietà , lui che lo ha già compiuto trentaquattro volte con ammirabile costanza e generosità.
«Non mi piango addosso e se mi osservano non m’importa… io vado avanti, mi faccio la mia vita e me la faccio più normale possibile», è la sua grande forza. E nel periodo più buio, quello del covid, quando con mano ha toccato difficoltà per lui ancor più amplificate, è scoccata la scintilla. «Quando, in quelle settimane, vivevo grossissime difficoltà per trovare qualcuno che mi aiutasse – ricordando quei momenti difficilissimi – m’è venuta l’idea di organizzare un gruppo d’aiuto alla persona… è nato per assistere me… assistenti H24, accompagnatori, autisti, idraulici e tanto altro ancora, tutto assolutamente gratuito… così è nato il gruppo “Alessio lo sa”, creato solo a scopo umanitario»