Pubblicato il: 17/11/2024 alle 08:59
“Al Centro” di Casa Rosetta si è trasferito nella nuova sede di via De Nicola. È il centro di ascolto e di aggregazione giovanile istituito da Casa Rosetta nel 2022, con un progetto di azioni di ascolto di adolescenti, prevenzione dei rischi delle dipendenze patologiche, laboratori di arte e altre attività. “La nuova sede – dice il presidente di Casa Rosetta, Giorgio De Cristoforo – è più ampia e funzionale della precedente dove “Al Centro” ha operato dall’istituzione nel 2022, in corso Umberto – e consentirà di ampliare le attività. “Al Centro” – aggiunge – è una iniziativa sostenuta soltanto da Casa Rosetta, è una risorsa che l’Associazione ha offerto al territorio, ed è nato dall’osservazione del disagio diffuso tra adolescenti e giovani adulti che rischiano poi di cadere vittime di dipendenze patologiche o devianze; ed è un servizio che si rivolge anche ai genitori dei ragazzi che si trovano in difficoltà con i cambiamenti legati alla crescita dei propri figli”.
Questa settimana ha tra l’altro ospitato incontri con studenti dell’istituto Manzoni Juvara e altri nell’ambito del progetto “La Persona al Centro”, proposto da Casa Rosetta al Dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio che l’ha approvato. Il progetto si articola nelle province di Caltanissetta, Agrigento, Enna, prevede per gli studenti attività formative sullo sviluppo delle abilità sociali emotive e personali, Life skills e dell’educazione normativa, sulla prevenzione del disagio esistenziale, sul contrasto delle dipendenze patologiche, sulla promozione della salute. “La Persona al Centro” prevede anche corsi di formazione rivolti ai docenti secondo il modello “Unplugged” già attuato in altre regioni e in altri Paesi europei.
Le attività di “Al Centro” sono guidate e seguite dai professionisti (psicologo, sociologo, educatore professionale, docente) di Casa Rosetta e da volontari qualificati. In particolare, s’intendono realizzare iniziative capaci di sviluppare e sperimentare la creatività e l’aggregazione dei ragazzi attorno a un “fare” che dovrebbe motivare a sperimentare in modo diverso di essere “attivi”, protagonisti responsabili e autonomi in ottica della cittadinanza attiva.
L’idea di Casa Rosetta è stata confrontata e sviluppata, prima dell’apertura di “Al Centro”, in incontri e focus group con i giovani delle scuole superiori della città, con lo scopo di costruire un modello che risponda il più possibile alle aspettative e alle necessità dei giovani. Negli incontri è emersa la comune necessità di uno “spazio aperto”, “dedicato” al protagonismo delle nuove generazioni, autonomamente gestito attraverso l’attivazione di una sala studio e di promozione alla lettura, laboratori teatrali, di musica, di disegno, arte e fumetto, attività di orientamento professionale, attività sportive.
L’iniziativa ha una funzione educativa e di animazione, di notevole importanza per gli adolescenti in quanto promuove l’aggregazione tra coetanei e la socializzazione culturale, contribuisce al processo formativo (inteso come ricerca e costruzione di senso), di acculturazione, di apprendimento di competenze e abilità sociali e più complessivamente alla costruzione di un diverso rapporto con le dimensioni dello spazio e del tempo, con il mondo adulto, con le istituzioni, con le aziende e le associazioni del territorio.