Pubblicato il: 19/11/2024 alle 07:25
Venerdì 15 novembe, nella sala soci della filiale “Don Stella” di Resuttano della B.C.C. Toniolo-San Michele, si è tenuto un incontro scientifico formativo dal titolo: “Ridurre il rischio cardiovascolare”.
Il convegno, partecipato da oltre un centinaio di persone che hanno interagito attivamente, è derivato da una sinergia tra l’Associazione Culturale IN ITINERE di Resuttano e l’ACRIS di San Cataldo, con il contributo non condizionante della ADLER Farmaceutics lab, ed ha visto l’intervento di introduzione e di presentazione del presidente di IN ITINERE dott. Giuseppe Polizzi e dei saluti istituzionali del presidente in pectore dell’ACRIS dott. Franco Cagnina.
Scopo dell’iniziativa è stato quello di fornire alla popolazione generale le informazioni riguardanti le condizioni di rischio per la salute del sistema cardiovascolare tenendo presente che ad oggi questa malattia rappresenta la prima causa di morte in Italia. Solo attraverso l’informazione può essere attivata la più importante strategia di preservazione del migliore stato di salute, cioè la prevenzione primaria, quella che serve a cercare di prevenire l’insorgenza delle malattie, a ritardarle nel tempo o a ridurne la gravità delle conseguenze.
L’informazione dunque come elemento essenziale per la consapevolezza delle scelte che poi ognuno farà nella gestione della propria salute.
Il cardiologo Calogero Geraci ed il dott. Alessandro Scarantino hanno descritto ognuno per le proprie competenze le modalita’ per una corretta gestione della prevenzione cardiovascolare. A margine dell’incontro è stata presentata dai volontari della Croce Rossa Italiana la lodevole iniziativa che la C.R.I. provinciale sta portando avanti con l’apertura ai soggetti meno abbienti di ambulatori medici gratuiti per dare sollievo a chi non riceve risposte immediate dal SSN e non può permettersi visite a pagamento.
L’incontro, grazie alla straordinaria competenza professionale e capacità di coinvolgimento del pubblico del dott. Calogero Geraci e della competenza del dott. Alessandro Scarantino, ha confermato, ancora una volta, il notevole e insostituibile contributo delle associazioni di volontariato che, da sole o in sinergia (come avvenuto in questo caso), riescono a integrare le iniziative culturali che nel nostro territorio a volte mancano o non riescono ad essere determinanti nella formazione delle coscienze.