Pubblicato il: 03/03/2014 alle 19:30
RECENSIONE A CURA DI DANILO NAPOLI
Danilo NapoliThe Great Beauty! Questo era il titolo che tutti noi aspettavamo di sentire. Tanti italiani hanno voluto dedicare la loro notte all'attesa e alla speranza di vedere trionfare, dopo 16 anni dalla vittoria de “La vita è Bella”, nuovamente il cinema Italiano, nella manifestazione regina del cinema mondiale: la notte degli Oscar.
L'attesa per gli appassionati di cinema si protraeva già da un po', da quando il 16 gennaio era stata ufficializzata la candidatura del film Italiano tra la categoria miglior film straniero.
L'attesa per la grande notte degli Oscar sembra quasi avere analogie con la vita del protagonista del film diretto da Paolo Sorrentino. Jep Gambardella, giornalista mondano, che in giovane età scrisse il suo unico romanzo, destinato a diventare un capolavoro e che nel ricordo di quel romanzo, trascorre la sua vita alla ricerca della grande bellezza, rappresentata nel suo ideale da Elisa, ragazza con la quale ebbe una relazione da giovane. A fare da cornice alla sua vita così mondana e piena di eccessi è Roma, che con le sue opere d'arte, i suoi paesaggi e la sua luce dà al film un tono elegante e quasi immortale. Jep è interpretato magistralmente da un grande Toni Servillo, vero one man show dell'opera, aiutato però da un cast eccezionale, che vede tra gli altri un grande e quasi sorprendente Carlo Verdone e una magnifica Sabrina Ferilli. Sorrentino tratta meraviglie e decadenza della città eterna con geniale maestria e poesia, che rendono il film una vera e propria opera d'arte, destinata a restare nella memoria di tutti noi.
Ognuno di noi può avere la sua idea di grande bellezza, qualsiasi essa sia abbiamo il dovere di sognarla e viverla negli “sparuti sprazzi” in cui essa si manifesta.