Pubblicato il: 11/03/2014 alle 17:42
Sepolto dai rifiuti nella casa che condivide con moglie e i tre figli piccoli. Nulla di diverso da ciò che si vede nei documentari americani come “Case da incubo”. Una orrenda scoperta fatta oggi dai carabinieri della Tenenza di San Cataldo, che hanno eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura nei confronti di un cinquantenne, V. S., che vive in via Beppe Montana – alla periferia della città – dopo aver scoperto dentro e fuori l'abitazione una vera discarica illecita di rifiuti ingombranti. Una vera pattumiera, considerata la mole di rifiuti che all'esterno del casolare si estendeva per circa 2mila metri quadrati e che l'uomo ha accatastato in questi anni nella sua proprietà. Lui campa la famiglia raccogliendo la ferraglia disseminata, ma come accertato dai carabinieri non possiede nessuna autorizzazione per svolgere l'attività di raccolta del ferro.
All'interno della casa, i militari dell'Arma hanno rinvenuto e catalogato una innumerevole quantità di rifiuti e in particolare lavatrici, rottami di vetture e ciclomotori, impalcature metalliche dismesse, mobili frigoriferi e altri elettrodomestici di qualunque tipologia. Materiale che è stato posto sotto sequestro dagli investigatori dell'Arma che ora dovranno stabilire la provenienza di alcuni dei rifiuti, come ad esempio le carcasse dei ciclomotori, così da verificare se siano stati rubati o raccattati dall'uomo chissà dove. A carico del sancataldese è scattata una denuncia per attività organizzate per il trasporto illecito di rifiuti. Intanto i carabinieri hanno apposto i sigilli alla casa-immondezzaio e l'area circostante che V. S. aveva abusivamente convertito in discarica a cielo aperto. Considerate le pessime condizioni igieniche all'interno dell'abitazione, sono stati allertati i servizi sociali del Comune di San Cataldo che dovranno occuparsi dei tre bambini che vivevano fra quelle quattro mura circondati da pericolosi rifiuti. Una immensa discarica a pochi metri della città da brivido.