Pubblicato il: 30/11/2024 alle 08:49
“Stamattina ho presentato una denuncia al comando provinciale della Guardia di Finanza contro ignoti, perché non so chi siano i colpevoli, per interruzione di pubblico servizio”. Lo ha detto ieri l'ex sindaco Roberto Gambino, oggi consigliere comunale e vicepresidente nazionale dell'Anci, durante in video in diretta su facebook riguardo all'interruzione della forntiura idrica che ancora una volta ha riguardato la città di Caltanissetta. “Qualcuno deve avere la colpa di quello che sta succedendo – continua il sindaco – Ancipa doveva essere staccata giorno 15 novembre e l'hanno staccata stamattina. Doveva essere staccata perché da giorno 15 sono attivi i pozzi di contrada San Giuliano ma non sono sufficienti ad alimentare i nostri rubinetti, per cui l'avevano lasciata attaccata. Stamattina è stato fatto il distacco e si è visto che da San Giuliano partono 90 litri al secondo e a Caltanissetta ne arrivano 20. Praticamente la turnazione dei famosi 6 giorni va a farsi benedire. Già oggi comincia a mancare l'acqua, ci sono in giro i pick up della protezione civile, sembriamo a Beirut. Ora mi sono incazzato e sono andato a presentare denuncia. Sarà la magistratura ad accertare di chi è la colpa. E' da giugno che si sapeva a quale situazione andavamo incontro. Questa conduttura è un colabrodo. Noi cittadini ci siamo stancati”. Intanto ieri sera il sindaco Walter Tesauro ha annunciato di aver ottenuto la riapertura dell'Ancipa per Caltanissetta. “Si tratta di una soluzione temporanea – continua Gambino alla luce delle nuove dichiarazioni del sindaco – perché l'obiettivo nostro deve essere quello di portare i 90 litri al secondo del campo pozzi di contrada San Giuliano a Caltanissetta con una conduttura finalmente efficiente. E si devono fare tutte le azioni necessarie per ottenere questo. Do la mia solidarietà ai comuni dell'Ennese la cui unica fonte di approviggionamento è Ancipa. Così si fa solo una guerra dei poveri”.
finalmente uno a avuto le palle di denunciare anche se la percentuale colpa r pure sua e sn certo che se entra la magistratura tante teste salteranno almeno si toglie il commercio dell’acqua cn chi si mette d’accordo cn le autobotte che pure gli autobotte li dovrebbe pagare siciliacque e caltaqua e nn il povero cittadinol
Grazie Roberto. Speriamo sia fatta chiarezza sul serio. Questa ” guerra” tra poveri DEVE finire. L’ auspicio è che tutte le forze politiche si uniscano in questa lotta che distrugge la dignità umana. Basta demagogia…Unitevi in uno sforzo comune!!!