Pubblicato il: 13/03/2014 alle 09:13
Si è consegnato ai carabinieri di Misterbianco Luigi Consoli, accusato di avere ucciso ieri sera con 5 colpi di pistola a Misterbianco per contrasti di lavoro il fratello, Giuseppe, 57 anni, venditore ambulante di gelati e granite, e ferito sua cognata, Giuseppa Pappalardo, di 52 anni, sopravvissuta all'imboscata. Ad accusarlo era stata anche la figlia della vittima che ha indicato lo zio come autore. L'uomo ha consegnato anche l'arma del delitto, una pistola calibro 7,65. La Procura sta valutando la sua posizione.
Uno sconfinamento di territorio non gradito, in una competizione di lavoro tra fratelli. Sarebbe questo il movente dell'uccisione di Giuseppe Consoli. La famiglia Consoli è nota a Misterbianco, paese confinante con Catania, ma anche nella provincia: ambulanti venditori di dolciumi e gelati da decenni giravano le piazze di molti paesi, tramandandosi il mestiere da padre in figlio da più generazioni.
La sfida commerciale era però da tempo da tempo in casa: i due fratelli avevano un contenzioso su dove vendere i gelati e le granite artigianali. C'era un problema di ‘spazi' privilegiati che ciascuno rivendicava. Un contenzioso in serata sfociato in una lite con risvolti drammatici nella periferica via Pirandello, non lontano dal centro commerciale di Misterbianco.