Pubblicato il: 15/03/2014 alle 09:59
Anche il Coni di Caltanissetta prende posizione sulla querelle tariffe sportive che vede sulle barricate alcune società calcistiche nissene e il Comune che ha imposto un ticket per accedere agli impianti. Protesta culminata l'altra sera nella partita in piazza Garibaldi da parte delle squadre Atletico Caltanissetta, Sporting Nissa, Cl Calcio e Real Nissa.
Sul caso, in risposta alle precisazioni dell'assessore comunale allo sport Gaetano Angilela, interviene il presidente del comitato provinciale del Coni, Giuseppe Iacono.
“Leggo il lungo ed articolato comunicato dell’assessore allo sport Angilella in merito alla protesta delle società calcistiche della Città sull’introduzione di ticket per l’utilizzo degli impianti sportivi. Rimango sorpreso per alcune argomentazioni, la confusione nei riferimenti normativi, ma soprattutto per la sorprendente sequela di contumelie rivolte a chi ha espresso opinioni evidentemente diverse dalle sue. Non è l’Angilella che conosciamo da diversi lustri, elegante nei modi e nell’eloquio. Facendo un grande sforzo di comprensione, appellandomi alle mie residue facoltà intellettive, riesco ad intuire che le conclusioni di così ponderosa produzione letteraria sono a me dedicate. Sarei chi dice che “le nuove tariffe sull’uso degli impianti rischiano di far morire lo sport nisseno”” e dimostrerei “di avere scarsa capacità di capire che ogni servizio, anche il più essenziale, oggi va pagato”. Me ne farò una ragione.
“Mi si consiglia, inoltre, di leggere un’affermazione artatamente estrapolata da un’intervista rilasciata dal mio amico Genny La Delfa e relativa alla realtà catanese. Rilevato che non ho mai pensato né affermato in alcuna occasione che tale servizio “a domanda individuale” non debba essere pagato, ribadisco che il problema andava affrontato con maggiore predisposizione al colloquio ed alla volontà di risoluzione. Cosa che è evidentemente venuta meno all’assessore allo sport, al quale auguro sinceramente di rasserenarsi e di risolvere il problema, perché questo è il suo compito. Per esempio rivedendo l’entità delle tariffe e specificando meglio per quale servizio sono chiamate a pagare le società sportive nissene. E ancora, come ho già avuto modo di suggerire al sindaco, formalizzando (e non solo enunciando) la volontà politica dell’Amministrazione Comunale di “restituire” alle società, sottoforma di contributo, quanto incassato con i ticket”.