Pubblicato il: 22/03/2014 alle 19:41
“L’immigrazione è un problema europeo, non italiano. Abbiamo aperto le frontiere interne ma non pensiamo a difendere quelle esterne”. Queste la parole del ministro dell’Interno e leader Ncd, Angelino Alfano, sulla nuova emergenza immigrazione nel Canale di Sicilia, intervenendo a un convegno del Nuovo Centro Destra a Gela, oggi tenuto a battesimo al Teatro Eschilo durante la convention del partito che nella Città del Golfo conta su Lucio Greco e su Luigi Farruggia.
“Sui morti di Lampedusa – ha aggiunto Alfano – qualcuno ci ha guadagnato. Ci sono trafficanti di morte che dobbiamo fermare. L’Italia è campione del mondo di accoglienza. Abbiamo navi in mare che ogni giorno garantiscono sicurezza e soccorso. L’operazione ‘Mare nostrum’ ci costa ogni giorno 300 mila euro e l’Europa che fa?”.
Il leader di Ncd ha poi fatto il punto sul quadro politico nazionale. ”Ci avevano detto di mandare giu’ Letta, far cadere la legislatura e andare a votare con una legge elettorale incostituzionale, fare precipitare le riforme, non fare piu’ nulla e non avere nemmeno un leader storico, come Silvio Berlusconi, candidabile, favorendo cosi’ la vittoria della sinistra-sinistra. Abbiamo detto di no con responsabilita’ e coraggio perche’ per noi prima di tutto viene l’Italia”.
Il ministro dell’Interno ha infine commentato le recenti misure del governo Renzi per il rilancio economico del Paese: “Abbiamo deciso di dare mille euro all’anno in più a quei lavoratori che ne guadagnano meno di 25mila prendendo i soldi necessari, 10 miliardi, dal taglio alla spesa pubblica senza toccare un solo euro dalle pensioni, né dai bot e senza patrimoniale alcuna”. Riguardo alla ripresa produttiva e occupazionale, il ministro ha sottolineato che “con decreto abbiamo smontato la legge Fornero rimettendo in sesto i contratti a termine e regalando all’apprendistato la sua giusta dimensione, riconoscendone la giusta dignita’”.
Alfano quindi ha incontrato per un saluto il procuratore della Repubblica di Gela, Lucia Lotti, annunciando un sua prossima visita a Palazzo di Giustizia.