Pubblicato il: 24/03/2014 alle 10:54
La scusa del cane che non voleva lasciare al buio in quel magazzno ha fatto scoprire un'altra verità. E cioè che il giovane che usufruiva del locale in realtà si sarebbe servito dell'illuminazione – peraltro rubata da un allaccio abusivo alla rete Enel – serviva per illuminare le piantine di marijuana. Una scoperta che è stata fatta ieri dai poliziotti della sezione Volanti di Caltanissetta in un edificio al civico 72 di via Palestro. Da un ulteriore controllo, gli agenti constatavano che ignoti, all’insaputa del proprietario, avevano allacciato abusivamente dei cavetti ad una scatola di derivazione della rete elettrica esterna pubblica, al fine di utilizzare l’energia elettrica.
I tecnici dell'Enel hanno confermato la presenza di cavi elettrici allacciati alla rete esterna pubblica, fuoriuscire anche dall’appartamento vicino disabitato e di un magazzino accanto. In quell'istante è arrivato T. U. di 32 anni, il quale riferiva di utilizzare il magazzino con il permesso della proprietaria per tenervi il Pitbull, confermando di essersi allacciato abusivamente alla rete pubblica per non lasciare l’animale al buio.
Insospettiti dalla versione fornita dal giovane, i poliziotti hanno controllato i tre piani dell'immobile completamente abbandonato. Al secondo e all’ultimo piano, però, la Polizia ha rinvenuto dei vasi contenenti piante coltivate, presumibilmente marijuana alte ognuna circa 30 centimetri e, sparse nella stanza, foglie essiccate della stessa sostanza, nonché una stufa alogena ed un faro alogeno perfettamente funzionanti, usati presumibilmente per lo sviluppo delle piantine.
Inoltre, sempre all’interno, in uno stanzino adibito a bagno era rinchiuso il pitbull di grossa taglia, probabilmente messo a guardia della piccola piantagione.
Sul posto si portavano operatori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica che procedevano ai rilievi di competenza e al sequestro, a carico di ignoti, di quanto rinvenuto, nonché personale del Comando di Polizia Municipale che prelevava il cane privo di microchip per affidarlo alle cure del canile. Il nisseno è stato denunciato per furto di energia elettrica e coltivazione di sostanza stupefacente.