Pubblicato il: 26/03/2014 alle 08:31
Ha avuto un epilogo giudiziario la notte brava di un giovane niscemese, aggredisce un passante, litiga col proprietario di un bar e insulta e minaccia i poliziotti che cercano di riportarlo alla calma. sfuriata costata una denuncia per resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità al diciannovenne V. A., fermato dai poliziotti del Commissariato di Niscemi che l'altra notte soon stati allertati per una aggressione di gruppo in corso Gramsci. Un passante, infatti, ha riferito di essere stato aggredito da una comitiva di ragazzi che sono fuggiti poco dopo su una utilitaria.
Ma la cricca si trovava ancora nei paraggi e in effetti, dopo un giro di perlustrazione, la Polizia ha ritrovato soltanto uno di loro dentro un bar, da cui provenivano urla perché in quel momento V. A. stava litigando con il proprietario del locale.
Alla richiesta degli agenti di esibire i documenti il V. si rifiutava, puntando il dito, e dicendo che non gli avrebbe dato alcunché, insultandoli. Neanche in Commissariato il ragazzo ha placato la sua rabbia andando in escandescenza e sciorinando un “rosario” di parolacce e offese agli agenti anche davanti i familiari che tentavano di calmarlo. Una sfuriata che il giovane ha pagato con le denunce alla Procura di Gela.