Pubblicato il: 26/03/2014 alle 12:08
Il mucchio di eternit abbandonato
Un cumulo di eternit giace da 8 mesi alle porte di Santa Barbara, villaggio ad una manciata di chilometri da Caltanissetta. Un tempo lunghissimo, nonostante le richieste dei cittadini, gli esposti all'ufficio tecnico, le prese d'atto dei vigili urbani. Cumuli di recipienti frantumati – e per questo rischiosi per la salute, essendo le fibre d'amianto cancerogene se disperse nell'aria – che dall'estate scorsa qualcuno ha scaricato accanto ai cassonetti della spazzatura e da allora non sono stati rimossi. La dimostrazione di questa lunga permanenza? Eccola: fra i pezzi di eternit sono addirittura spuntati i ciuffi d'erba, talmente sono radicati in quel posto a marcire da mesi e mesi. A denunciare il caso è Vincenzo Lunetta, residente del villaggio e presidente dell'associazione di volontariato Ariot, impegnato da ben 8 mesi a far rimuovere la discarica illegale nata sul ciglio della via Xiboli, all'ingresso del borgo.
L'erba cresciuta fra i rifiuti“Per ben sette volte abbiamo segnalato la presenza di questi rifiuti pericolosi – spiega Lunetta, affiancato da altri residenti -. Abbiamo fatto constatare alla Polizia municipale il pericolo che rappresentano i recipienti di eternit, ci siamo rivolti all'ufficio tecnico, all'Ato Ambiente ma i detriti sono ancora lì. E' vergognoso – aggiunge Lunetta – che il Comune ci chiede di pagare la tassa sui rifiuti ma non è in grado di offrire nessun servizio migliorativo. Vorrà dire che non pagheremo più le bollette della spazzatura fin quando qualcuno non rimuoverà questa discarica a cielo aperto”.
Lunetta quindi chiede al Comune di spostare tutti i cassonetti della spazzatura – compresi quella della raccolta differenziata – all'interno del villaggio mettendoli a vista, scoraggiando così coloro i quali si sbarazzano dei rifiuti inquinanti indisturbatamente.